L’ON.LE RAGUSA PUO’ E DEVE DIFENDERE IL CORFILAC

La visita dei deputati regionali Caputo presidente della terza Commissione legislativa dell’Ars, Leontini capogruppo di metà del Popolo delle Libertà e Ragusa componente della terza commissione non è servita a fare chiarezza su una vicenda che è tutta politica ma che sta diventando un affare di Stato perchè tutte le forze politiche prendono posizione netta nei confronti di Lombardo (a favore o contro) senza pensare che gli arroccamenti fini a se stessi nuociono al Corfilac e, soprattutto  ai 65 dipendenti della struttura. La visita di ieri non ci ha detto ad esempio quali margini di trattativa ci sia in questa guerra ad oltranza; se ci sarà modo di mediare, di fare qualche passo indietro da parte di tutti e dirigersi verso strade più sicure al mantenimento di un livello accettabile di funzionamento della struttura. Tutti si sono intestarditi nel rimanere fermi sulle loro posizioni; fra questi abbiamo visto una decina di dipendenti applaudire a scena aperta i tre deputati senza minimamente rendersi conto che in questo modo si va verso il baratro. L’unico che non ci ha deluso è stato l’on.le Ragusa quando ha detto chiaramente, dopo aver criticato aspramente il Governatore Lombardo, che “nessuno adotta ormai la tecnica della mediazione così per la crisi dell’agricoltura che per il Consorzio e che questo clima di scontro su tutto non giova agli interessi della Provincia iblea”. Non si può ragionare con il sistema del “con me o contro di me”. Bene, l’onorevole Ragusa ha ragione. Si faccia promotore di un dibattito serio, chiaro, decisivo per le sorti intanto del Corfilac. Lei può fare ciò senza alcun problema perchè in fondo siamo sicuri che vuole il bene di Ragusa e dei 65 lavoratori che non devono aspettare “chi vince e chi perde” in questa forsennata lotta di potere.