“L’on. Nino Minardo è abituato agli yes-man e dunque non tollera che qualcuno si permetta di rinfrescargli la memoria, ma certamente non potevamo aspettarci una risposta così politicamente puerile come quella che ha dato, mischiando le carte nel tentativo di fare solo confusione”. Così l’on. Nello Dipasquale risponde all’on. Minardo sulla vicenda della mancata condivisione con il territorio della notizia della firma della convenzione per il raddoppio della Ragusa – Catania. “Nessuno può permettersi di mortificare il lavoro che i parlamentari hanno svolto, a Palermo e a Roma, per il raggiungimento dell’obiettivo, così come nessuno può nascondere il fatto che da sindaco di Ragusa ho lanciato io l’idea del progetto di finanza. E su questi aspetti non possono essere sufficienti nemmeno le elucubrazioni mentali di Nino Minardo che non sapendo cosa dire preferisce soffermarsi sulla mia storia politica e sulle mie scelte. L’on. Minardo cerca di gettare fumo per offuscare la vista degli elettori, ma gli elettori conoscono la storia di ognuno di noi, compresa quella dello stesso Minardo che accusa me di aver cambiato partito, forse sperando che tutti noi avessimo dimenticato i suoi di giretti prima di approdare nel Nuovo Centro Destra, a quanto pare pronto a ritornare tra le braccia di Berlusconi e di Forza Italia. Le mie scelte politiche in ogni caso non c’entrano proprio nulla sulla vicenda del raddoppio della Ragusa – Catania e dunque non ha senso utilizzarle come risposta ad un’osservazione. E del resto io posso dire a testa alta di avere una storia politica e di consenso ben al contrario dell’on. Nino Minardo. Lui non è nient’altro che il frutto della degenerazione di questo sistema politico e di una legge elettorale che molti di noi abbiamo criticato e combattuto, motivo anche del mio allontanamento dal Centrodestra. Ma del resto conosciamo tutti bene l’on. Nino Minardo, il parlamentare che si confronta con gli avversari ma solo tramite comunicati stampa, mai attraverso un confronto pubblico. Anzi, a questo punto, lo sfido ad avviare un confronto, sono a disposizione anche presso le tv della sua famiglia. Altrimenti diventa fin troppo facile ergersi a moralizzatore degli altri quando invece è stato un sistema politico malato che gli ha permesso di ottenere, come facile regalo, il ruolo di parlamentare attraverso logiche che tutti noi, in particolare quelli della provincia di Ragusa, conosciamo bene, molto bene. Caro on. Nino Minardo, le mie scelte sono state sempre avallate e condivise dagli elettori, meccanismo che lei non conosce perché non si è mai confrontato con il consenso elettorale. I ruoli che ha avuto in politica non sono frutto di voti ma dei regali dei partiti e dei leader a cui, di volta in volta, si è avvicinato solo se riuscivano a garantire utili posti in lista. Detto questo, siamo tutti felici della positiva notizia per la Ragusa – Catania. E ci auguriamo che finalmente si faccia. La classe politica su questo si è impegnata. Non ci sembrava corretto che qualcuno tentasse di sminuire il lavoro e i meriti di una parte di coloro che si sono impegnati affinché questo si potesse realizzare. Il resto sono polemiche sterili e inutili. Bastava rispondere che era stato un errore e che i parlamentari sono sempre invitati. Ma questo non appartiene alla statura politica del garbato interlocutore che con ansia aspetto di poter incontrare in un pubblico confronto”.