“Le dichiarazioni rese oggi alla stampa dal commissario straordinario dell’Enac, Vito Riggio, non sono nuove rispetto a quanto io stesso dichiarai un anno fa sul futuro dell’aeroporto di Comiso.
Rivolgere l’attenzione ai capitali privati con risorse possibili che vengano appunto da imprenditori, italiani o stranieri, che hanno voglia di investire le proprie risorse in questo scalo nodale per l’area del Mediterraneo e perché no aprire anche all’azionariato popolare, è sicuramente l’unica strada possibile per mantenere in vita l’infrastruttura.
Del resto per altri aeroporti di Italia la gestione è stata venduta in buona parte ed il resto sarà ceduto.
L’annuncio dell’apertura dell’aeroporto di Comiso la prossima estate è un fatto positivo, frutto del lavoro portato avanti da un’intera classe dirigente e che vedrà finalmente attiva un’infrastruttura attesa da troppo tempo. Dobbiamo essere coscienti del fatto, però, che bisogna superare un problema di non poco conto, ovvero chi si caricherà i costi di gestione dopo il primo anno di attività nel momento in cui si esauriranno le risorse regionali ? Gli enti locali, viste le condizioni di cassa non possono, lo Stato più volte ci ha detto che non ci sono risorse e la Regione continua con il suo totale silenzio sull’argomento. A questo punto o la Regione dichiara ufficialmente che si caricherà i costi futuri o è necessario aprire ai privati subito.
La conferma a tutto questo oggi viene dallo stesso Riggio che parla di una legge del 2011 che impone la privatizzazione degli aeroporti per evitare che continuino a gravare sulle casse dello Stato e dell’Unione europea, sugli enti locali.
L’ho detto in precedenza e lo ribadisco anche oggi, si deve avere la forza di andare oltre e di puntare ad un azionariato che veda protagonisti i privati e che siano loro i fattori di risorse economiche da investire nell’aeroporto. E’ l’unica strada possibile e sono certo che non manca chi è pronto a scommettere la sua impresa in un volano economico importantissimo e dal grande futuro come l’aeroporto di Comiso che, una volta attivo, si caratterizzerebbe come un investimento eccellente per chi sa fare impresa”.
On. Nino Minardo