Sono stato sollecitato in questi giorni da diversi concorrenti al concorso per dirigenti scolastici, la cui prova scritta si è tenuta lo scorso 18 ottobre, per far luce su alcune incognite nello svolgimento della prova. Per questo ho presentato un’interrogazione al Ministro per l’Istruzione, Bussetti, dove sottolineo le violazioni commesse per questa prova chiedendone l’annullamento. Ho rilevato, infatti, che la chiusura delle scuole disposta in Sardegna dall’Ufficio regionale a causa del maltempo proprio nel giorno in cui doveva sostenersi la prova, ha fatto saltare in quella regione gli scritti del concorso per dirigente scolastico.
La data in cui si dovrà sostenere lo scritto per i concorrenti in Sardegna non è ancora stata comunicata. Questo fatto non risponderebbe alla caratteristica di equità fra tutti i concorrenti impegnati nel concorso. Sarebbe stato infatti violato il comma 2 dell’art. 8 del bando di concorso che dispone che «la prova scritta è unica su tutto il territorio nazionale e si svolge in una unica data» per cui non c’è stata pari opportunità per tutti i concorrenti. A compromettere il concetto di equità sarebbe anche un altro aspetto: “la griglia di valutazione con i rispettivi criteri, che sono stati pubblicati 24 ore prima della prova“. Ho fatto notare al Ministro che l’opportuna pubblicazione della griglia con l’aggiunta dell’incipit di ognuno dei 5 quesiti era di orientamento ai candidati per comprendere la tipologia dei quesiti, ma altresì inutile, in quanto pubblicata solo 24 ore prima. Ebbene, la stessa griglia e il medesimo incipit varranno per i candidati della regione Sardegna e loro sì che saranno «orientanti» per la preparazione. Una serie di criticità per la quali ritengo sia opportuno annullare la prova scritta che si è svolta in modo diversificato in diverse regioni pur trattandosi di un concorso nazionale.