Domani sarà presentato, alle ore 17,30 presso la Biblioteca Comunale di Chiaramonte Gulfi, l’ultimo lavoro editoriale dell’attore modicano Roberto Nobile. L’autore con questo libro vuole far notare lo stato di precarietà della lingua italiana che è continuamente minacciata dalle continue incursione delle parole straniere che oggi fanno parte o addirittura inserite nel vocabolario italiano. Son ben 67 i termini presi in esame e si vuole far notare come non si tratta solo della sostituzione di termini con quelli di un’altra lingua, bensì di nuovi contenuti che s’introducono nel nostro linguaggio comune, i quali inconsciamente modificano lentamente la lingua e quindi la cultura e la mentalità. “Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrobbanu a lingua addutata di patri: è persu pi sempri…”. Così recitava il poeta Ignazio Buttitta, giustamente citato a conclusione della sua fatica, da Nobile. Un monito, o se si vuole, un invito alla riflessione; ma che non sia troppo lenta, perché ogni minuto che passa altre parole raggiungono l’ospedale, e da lì, alcune vanno a finire all’obitorio. Non resta che aspettare la presentazione di domani quando interverranno oltre all’autore, l’editore Giuseppe Gurrieri, lo scrittore chiaramontano Giuseppe Cultrera ed il presidente dell’associazione “La Ginestrà” nonché promotrice dell’evento, Luisa Fontanella.