Lotta agli incendi boschivi: Regione Sicilia rinnova e finanzia con 2,5 milioni l’accordo con i Vigili del fuoco

La Regione Siciliana ha rinnovato la collaborazione con i Vigili del fuoco per la lotta contro i roghi boschivi attraverso un finanziamento di 2,5 milioni di euro, potenziando così le squadre antincendio. La convenzione firmata sarà operativa fino al 13 settembre, prevedendo azioni di prevenzione e contrasto agli incendi.

Le risorse aggiuntive permetteranno di aumentare la presenza di personale e mezzi sul territorio, specialmente nelle aree più remote. La campagna antincendio è stata estesa dal 15 maggio al 31 ottobre e la regione potrà contare su 120 nuovi mezzi, 190 postazioni del Corpo forestale e oltre 300 squadre di volontari della Protezione civile con 70 veicoli aggiuntivi. Inoltre, è in corso il progetto della control room regionale unica per le emergenze, che sarà operativa dal prossimo anno.

Aumentano le squadre

Le squadre aggiuntive sono passate da 14 a 19 rispetto al 2023, con un totale di 116 persone coinvolte. Le nuove postazioni sono state attivate a Ragalna, Piazza Armerina, Santo Stefano di Camastra, Custonaci e Pantelleria, aggiungendosi a quelle già esistenti in altre città siciliane. Ogni unità sarà composta da cinque elementi e operativa dalle 8 alle 20, mentre a Ustica, Vulcano e Pantelleria le squadre opereranno 24 ore su 24 nel mese di agosto.

La convenzione è stata firmata da Elena Pagana, assessore al Territorio e ambiente, Salvo Cocina, capo della Protezione civile, Giuseppe Battaglia, comandante del Corpo forestale, e per il ministero dell’Interno, il vice prefetto vicario di Palermo, Anna Aurora Colosimo, insieme a Gaetano Vallefuoco, direttore regionale dei Vigili del fuoco. Gli obiettivi includono la limitazione dei danni al patrimonio naturalistico e la sicurezza della collettività, con un potenziamento delle strutture di coordinamento, in particolare la Sala operativa unificata permanente della Regione.

Le operazioni di spegnimento saranno coordinate dal Corpo forestale e dai Vigili del fuoco con il supporto delle squadre di volontariato antincendio. Gli interventi da terra saranno integrati con operazioni aeree utilizzando dieci elicotteri leggeri noleggiati dalla Regione e uno in convenzione con l’Arma dei Carabinieri. Questi elicotteri saranno dislocati in aree strategiche e supporteranno le operazioni con l’aiuto della flotta aerea nazionale, inclusi canadair ed elicotteri pesanti.

Infine, una significativa azione di prevenzione sarà il presidio e pattugliamento delle aree a rischio da parte di ulteriori squadre di volontari della Protezione civile, coordinati dal Corpo forestale e dai sindaci. Diverse prefetture e questure hanno organizzato attività di presidio e vigilanza nelle giornate di maggiore rischio (“bollino rosso”).

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