Faranno ogni possibile lotta civile ma ferma gli abitanti delle località Puntarazzi e Buttino nei pressi della discarica che dovrebbe ospitare oltre agli inerti anche i residui di eternit e quindi di amianto. Lo hanno ribadito ieri a mezzogiorno in Prefettura dove sono stati ricevuti dal Vice prefetto Vicario dott.ssa Ferrera che ha voluto ascoltare le ragioni e le preoccupazioni per la possibile allocazione di un deposito di materiale contenente amianto che potrebbe essere immagazzinato in quell’area sia pure, dice la ditta interessata, con tutte le precauzioni del caso perché com’è noto l’amianto contenuto nell’eternit ed in altri materiali è altamente pericoloso per alcune malattie che ha “regalato” a quanti lo hanno avuto vicino ad esempio l’asbestosi ed anche la silicosi. Il portavoce del comitato Peppe Calabrese ha anche mostrato dei fogli di carta che conteneva le firme, circa 2000, di cittadini che si schierano apertamente contro il deposito. La vicenda assume due aspetti totalmente antitetici. Da una parte ci sono i cittadini e dall’altra la ditta che dovrebbe stoccare questo materiale che trattato nel modo giusto perderebbe la sua pericolosità. Ma dicono quelli del Comitato, Ragusa non può diventare la “pattumiera” della Sicilia anche in questo settore perché pare che si potrebbe stoccare una quantità di amianto che può essere smaltita appunto in tutta la Sicilia. Ma il problema non è di quantità e il Comitato non vuole assolutamente che venga autorizzato un deposito in quell’area altamente antropizzata e vocata alla produzione agricola e zootecnica. Alla fine dell’incontro il Prefetto si è riservato di fare gli opportuni accertamenti e pervenire nei tempi opportuni ad una presa di posizione che ovviamente si differenzia dalla vicenda in atto pendente verso la giurisdizione amministrativa regionale.