Nei mesi di Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre del lontano 2008 personale del Corpo di Polizia Municipale fu autorizzato dal Dirigente pro-tempore a svolgere del lavoro straordinario per garantire importanti servizi alla cittadinanza, oggi, dopo due anni, quelle ore di straordinario devono ancora essere liquidate ai Lavoratori aventi diritto e sono proprio quei dipendenti del Comune di Vittoria che, oggi, si sono rivolti ai Dirigenti Sindacali dell’U.G.L. – Autonomie, nelle persone del Segretario Provinciale dell’U.G.L. Autonomie di Ragusa (nonché R.S.U. al Comune di Vittoria), Aldo Caruso e del Resp.le del Gruppo Polizia Municipale dell’UGL (e Vice Segretario Provinciale della stessa Organizzazione Sindacale), Daniele Gentile (nella foto) chiedendo loro di rappresentarli a difesa dei diritti maturati ma, sino ad ora, negati.
I due sindacalisti non hanno perso tempo ed in una nota indirizzata ai Dirigenti del Corpo di Polizia Municipale e del Settore Affari del Personale, al Direttore Generale, al Segretario Generale, agli Assessori competenti ed al Sindaco della Città di Vittoria, Avv. Giuseppe Nicosia, chiedono di sapere cosa osti alla liquidazione di quel lavoro, a suo tempo autorizzato e svolto.
Inoltre, anche allo scopo di imprimere una forte accelerazione all’iter che potrebbe portare alla (pur tardiva) liquidazione delle somme spettanti i due Dirigenti Sindacali hanno chiesto: “… di fissare, nel breve termine, un incontro con questa Organizzazione Sindacale vertente sull’argomento in questione, al fine di potere individuare con l’urgenza che il caso in specie annette ogni possibile utile soluzione per il ripristino del diritto maturato dai Lavoratori di Codesto Ente interessati dal provvedimento …”.
Dichiara Daniele Gentile: “… non si comprende il perché di una simile inadempienza, il lavoro straordinario in questione è stato regolarmente autorizzato dal Dirigente dell’epoca e, pertanto, doveva necessariamente essere coperto sotto il profilo finanziario. Sono comunque fiducioso rispetto ad una positiva soluzione del problema, specie se l’Amministrazione, nel solco del rapporto di reciproca collaborazione che è stato instaurato, accoglierà la nostra richiesta di incontro …”. (p.c.)