Dice Gianna Dimartino, neo Reggente dell’UGL Ragusa: “Oggi oltre a denunciare la drammatica situazione in cui versa la Sicilia e il Meridione, evidenziamo il nostro dissenso verso le Politiche nazionali che hanno penalizzato e compromesso negativamente queste regioni e soprattutto la Sicilia che sono al collasso. Registriamo danni irreparabili che hanno investito soprattutto il Mercato del lavoro e l’occupazione, specie giovanile e femminile, (vedi Jobs Act) nonostante i falsi proclami sui mass media; le imprese, specie quelle più piccole, che sono sfiancate e spesso costrette a chiudere battenti e licenziare centinaia di lavoratori; gli investimenti per le infrastrutture che invece dovrebbero rappresentare un pilastro su cui basare lo sviluppo dell’economia e del turismo.Per non parlare del welfare, delle politiche sull’energia e agroalimentare dove non si è stati capaci di tutelare le nostre eccellenti produzioni. E per finire l’incapacità di una seria programmazione per l’utilizzo dei Fondi europei.Le buone ragioni ” dell’UGL sono sintetizzate in otto obiettivi prioritari che sono: ambiente, infrastrutture, fondi europei, turismo, energia, occupazione, welfare e agroalimentare, tutti settori indispensabili per la crescita economica del Sud e, quindi, dell’intero Paese, perchè non può esistere l’Italia senza la Sicilia e senza il Sud”.
Ai gazebo è stato distribuito materiale informativo e una sintesi di questo documento con approfondimenti sui temi la cui soluzione per l’Ugl è improcrastinabile e di cui si richiederà un intervento immediato da parte del Governo.E in questo panorama così preoccupante, i sindacati rappresentano e devono ancora essere gli alfieri dei diritti e delle tutele inviolabili di lavoratori e cittadini…