L’ULTIMO APPUNTAMENTO CON IL PRESEPE VIVENTE

Ancora una volta, sia ieri che oggi per l’ultima volta andrà in scena, nel contesto della meravigliosa cornice dell’antico quartiere del Cuozzu, il presepe vivente di Giarratana, giunto alla 24esima edizione. Gli organizzatori, infatti, hanno ospitato, oltre al consueto flusso dei visitatori, anche i volontari dell’Unitalsi assieme ai loro assistiti, in tutto oltre duecento persone. Sono stati loro, nonostante le condizioni meteorologiche non fossero delle più accoglienti, a sfidare il maltempo e ad ammirare, una per una, le varie scene del presepe vivente, che hanno avuto il merito di fare rivivere l’atmosfera dei tempi andati: dalla sala da barba di una volta (con protagonista, tra l’altro, il più celebre emigrato giarratanese in Germania, Carmelo Licitra, che non manca mai occasione di venire a trovare i suoi conterranei e di partecipare in maniera attiva alle varie iniziative che si organizzano nei periodi di festa) alla famiglia contadina, dal “caliaro” al calzolaio. Insomma, ce n’era per tutti i gusti e, in effetti, grande è stato l’apprezzamento manifestato dai visitatori dell’Unitalsi che si sono detti molto soddisfatti di tale esperienza nel corso della quale hanno avuto l’opportunità di fare trascorrere un pomeriggio diverso dal solito ai propri assistiti. Intanto cominciano a totalizzarsi le cifre di quest’ultima edizione del presepe vivente. E sono cifre da grande evento nonostante il tempo non abbia aiutato affatto. Si parla, in complessivo, in tutte le giornate in cui si è tenuto il presepe, di circa diecimila presenze. E ancora c’è la serata odierna che potrà fare crescere ulteriormente il numero. Grande soddisfazione, naturalmente, per l’associazione “Amici ro Cuozzu” che si è adoperata per fare in modo che potessero arrivare le sensazioni più gradevoli a tutti coloro che hanno scelto Giarratana per respirare il miglior clima natalizio. “Segno che, anche in un periodo di crisi – dicono il presidente Giuseppe Giaquinta e il vice Rosario Linguanti – è possibile spuntare risultati di un certo tipo sul fronte delle presenze. La ricostruzione storica curata nei minimi particolari, l’installazione degli stand legati ai laboratori del gusto, il mercatino dell’artigianato a palazzo Barone hanno contribuito a garantire quel valore aggiunto che è risultato parecchio gradito ai visitatori”. La Giarratana di un tempo è tornata a prendere vita. Una speciale attenzione che ha saputo catturare l’interesse della gente che, dopo essersi rifocillata con panini a base di porchetta, ha cominciato la “scalata” verso la grotta della Natività, ulteriormente impreziosita in queste ore dall’arrivo dei Re magi. “Dobbiamo ringraziare tutti coloro che ci hanno collaborato e sostenuto – affermano ancora i componenti dell’associazione “Amici ro Cuozzu” – era una sfida complessa, non semplice, ma riteniamo di averla vinta. E, soprattutto, riteniamo che questo sia soltanto l’inizio di un percorso teso a valorizzare, ancora di più, le nostre bellezze paesaggistiche e monumentali, oltre alle nostre tradizioni, in vari periodi dell’anno”. Per informazioni è possibile consultare i siti internet www.presepegiarratana.it oppure www.gliamicirocuozzu.it