Ma se la maestra di vostro figlio mostrasse le foto in perizoma su OnlyFans?

La rubrica dello psicologo, a cura di Cesare Ammendola

Il maestro Nunzio (nome di fantasia) è un tranquillo uomo di mezza età, bassino, rotondetto, guancioso, pelatino ma, ferunt le malelingue, peloso come un orsacchiotto. È un tipo che suda per timidezza. Mite, affabile, riservatissimo. Il maestro Nunzio è soprattutto un pedagogista fenomenale. Alunne e alunni lo adorano. Perché è gentile, buono, scherzoso. Mamme e papà lo adorano. Perché i figli hanno imparato in seconda elementare anche le equazioni di quarto grado della geometria non euclidea. E citano Fedor Dostoevskij a menadito. I suoi trionfi nelle prove “Invalsi” sono diventati un caso nazionale. E geopolitico.

Un fanatico dell’inclusione e della lotta adamantina contro bullismo e cyberbullismo, uno stakanovista dei progetti contro la violenza di genere. Il patriarcato trema davanti alle sue monografie, declinate nel cuore pulsante della ricreazione.E, come se non bastasse, il maestro Nunzio è un genio delle programmazioni pomeridiane, un fulmine, un virtuoso delle piattaforme più invise, un eroe e un mito per le colleghe sfiancate dalla tecnoburocrazia e dalla schizodidattica digitale. Bene. Il maestro Nunzio ha anche un segreto. Arrotonda. Sì, pubblica video in cui centrifuga la maionese col Bimby in perizoma. Tigrato. Su OnlyFans. “Sandokan 72”, questo il suo nome d’arte.Spiega: “Io con l’elemosina del Ministero non ce la esco. Non ce la posso. Abbiate pietà.”

Il maestro Nunzio rivela in un’intervista di aver provato inizialmente solo per gioco e per solitudine. Poi il clamoroso successo che non ti aspetti. “Cominciò così. Una bidella in pensione di Licodia Eubea mi contattò pregandomi di mostrarmi in diretta per tutta la notte, mentre dormivo sotto il plaid dei Teletubbies. In pigiamino rosso pompeiano. Nove ore di diretta thriller. Dovetti perfezionare l’inquadratura e l’audio (ella, irritabile, ci teneva molto ai dettagli). In principio incontravo delle difficoltà nella fase di addormentamento. Diciamolo, sapere che dall’altra parte un’anziana bidella di Licodia Eubea mi fissava per ore non mi rilassava. Ho scelto di non darle mai l’indirizzo di casa, ma non per maleducazione. Poi, un giorno che non dimenticherò mai, la svolta: mi chiese di indossare la retìna per i capelli prima di coricarmi. Me l’accollai. Però le chiesi il perché. Mi confidò che suo marito metteva sempre la retìna sui capelli impomatati prima di andare a letto. E questo ricordo la commuoveva e scuoteva ancora.

‘Ma come è morto tuo marito?’ osai chiederle un giorno. ‘Nel sonno.’ mi rispose.”Ora, sciocche ironie a parte, il maestro Nunzio non esiste. Ma anche questo è il mondo di OnlyFans. Il suo schema, la sua logica di reciprocità e scambio sopra le righe. “Tu mi paghi, io mi esibisco nell’intimità. Ti emozioni, io scelgo di superare il senso del pudore per denaro.” Tutto lecito. Nessuno scandalo. Credo che un insegnante, a prescindere dal sesso (e altro), debba essere giudicato esclusivamente per come compie il suo lavoro. La sua vita privata non deve suscitare risonanze disciplinari o morali o professionali. È vero, un educatore è un esempio e un modello per il bambino in evoluzione. E di riflesso per gli adulti che orbitano attorno a lui. E in classe, dico idealmente e in generale, una giovane maestra su OnlyFans potrebbe essere un esempio più virtuoso di un’anziana maestra sempre buttata in Chiesa. Ovvio. Nondimeno, io la vedo così: sono legittime le perplessità (rispettose) e le notazioni sul piano della opportunità, della “compatibilità e consonanza estetica” di ruoli in apparenza così dissonanti.Ma ora, scusatemi, con permesso. Si è fatta una certa. Accendo la videocamera e vado a dormire.

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