“Norme nuove senza copertura economica. Contratti capestro che non permettono agli enti locali di far valere la meritocrazia all’interno della macchina amministrativa: solo alcune delle difficoltà che ho incontrato quando ho iniziato”.
Queste cose le afferma Giovanni Macca assessore al personale, patrimonio e servizi demografici del Comune di Vittoria che prosegue:
“Oggi la politica di chi comanda è ben retribuita e garantita mentre la periferia, che poi sono gli enti locali, è arrivata al punto che per risparmiare non deve consumare carta. Tutto questo senza nessuna formazione per il personale. Formazione che dovrebbe essere affidata ai comuni che potrebbero scegliere tra le richieste e le necessità del territorio.”
D: Assessore quale scommessa ha vinto.
R: Di certo quella della stabilizzazione di 158 precari. Li abbiamo stabilizzati in prima battuta a 24 ore settimanali; 15 con risorse del Comune e 9 con risorse della Regione. In un secondo momento dopo accordi con i sindacati che hanno accettato che si integrassero con fondi provenienti dai pensionamenti. Quindi abbiamo portato il monte ore a 28 e ci siamo presi carico di anticipare le ore a carico della Regione per poter dare al dipendente una busta paga decorosa che potesse permettergli di sedersi davanti ad un direttore di banca senza essere cacciato. Abbiamo , unico comune, espletato i concorsi per i vigili urbani assumendo 9 unità, 2 ingegneri, 1 dottore in ecologia, 1 perito elettronico, 4 geometri. Tutti a tempo indeterminato e a 36 ore settimanali. Lo abbiamo fatto entro il 31 dicembre prima che la legge ce lo impedisse. Abbiamo riorganizzato i carichi di lavoro, cercato di realizzare un equilibrio di compensazione negli uffici e nei settori. Coniugato le esigenze dell’ente con i bisogni dei dipendenti. Oggi mi sento di esprimere apprezzamento e insieme a me lo fa anche il sindaco Nicosia per gli sforzi del personale. Personale che dovrebbe essere di 770 unità e invece siamo solo 504.
D: Assessore sono felice che lei esprima apprezzamento al personale; ma quanto si traduce in trattamento economico?
R: Abbiamo diviso le risorse su un piano di equità e per quello che la legge ci consente. La PEO infatti l’hanno ottenuta il 90% dei dipendenti. Per il futuro daremo al personale tramite i concorsi interni la possibilità di progressione.
D: Spesso vi “accusano” di perdere i contributi Europei per inadeguatezza del personale e mancanza di progetti.
R: Abbiamo un plafond di progetti che gli uffici hanno preparato in attesa di intercettare i fondi. La legge europea è molto rigida. Da tempo trenta giorni per la preparazione e la presentazione dei progetti. Capisce che i tempi sono troppo stretti; per ovviare a questo oltre, come le dicevo, al pacchetto progetti già definiti dagli uffici comunali abbiamo incaricato la SOGEVI per arrivare nei tempi indicati dalla Comunità Europea a farci finanziare dei progetti. Qualche risultato lo abbiamo portato a casa.