Mafia: la Cassazione rende definitive le condanne al cosiddetto clan Ventura

Ricorsi ammissibili ma rigettati. Si tratta dell’operazione denominata “Survivors”che la Direzione distrettuale antimafia mise a segno nel 2017 grazie alle indagini affidate a carabinieri e Squadra mobile della polizia. L’indagine aveva individuato a Vittoria la presenza di un’associazione mafiosa “stiddara” che faceva capo a quello che è stato definito “clan Ventura”, storicamente riferibile al clan Carbonaro-Dominante. 

Un gruppo armato che si sarebbe imposto a Vittoria e a Comiso e che secondo gli inquirenti era riferibile alla famiglia Ventura: estorsioni, recupero crediti e controllo delle attività economiche anche del mercato ortofrutticolo e dell’indotto utilizzando pure lo strumento della intestazione fittizia dei beni. La Corte di Cassazione ha confermato le condanne così come definite dalla Corte di Appelloper 

Filippo Ventura(difeso dall’avv.Giuseppe Di Stefano), a 26 anni e 8 mesi di reclusione in continuazione con altra sentenza di condanna a 12 anni divenuta irrevocabile nel 2013G.Battista “Titta” Ventura, (difeso dagli avvocati Giuseppe Di Stefano e Maurizio Catalano)15 anni e 6 mesiAngelo Ventura, figlio di Titta Ventura (difeso dall’avv. Giuseppe Di Stefano), 13 anni e 6 mesi; Francesco Giliberto, (difeso dagli avvocati Giuseppe Di Stefano e Enrico Platania) 9 anniRosario Nifosì, (difeso dall’avv. Italo Alia) 15 anniSalvatore Nicotra, (difeso dall’avv. Italo Alia) 9 anni e 4 mesiSalvatore Macca(difeso dall’avv. Saverio La Grua) 9 anni

Oggi a Vittoria è deceduto a seguito delle ferite d’arma da fuoco riportate nella notte, Angelo Ventura, cugino e omonimo dei figli di G.Battista Ventura e di Filippo Ventura (entrambi i cugini sono in carcere). E’stato ferito da un colpo di fucile alla coscia; portato e lasciato in ospedale da soggetti in fase di identificazione, è morto nella mattinata.

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