L’Osservatorio dei Diritti Sociali promosso da Sinistra Italiana ha denunciato un altro allarmante caso di ritardi nella sanità mettendo in luce le inefficienze del servizio sanitario pubblico. Troppi ritardi per poter ottenere una visita prevista dal medico di base. Ma c’è da attendere mesi e mesi.
Il paziente coinvolto in questa vicenda è afflitto da diverse patologie pregresse, tra cui una grave cardiopatia, diabete e insufficienza renale cronica, come confermato dalla ricetta medica emessa il 13 settembre 2023. La problematica si è acuita quando ha scoperto di avere un nodulo mammario. La data offerta per una visita chirurgica è stata sconvolgente: il paziente avrebbe dovuto aspettare fino al 14 febbraio 2024. Questo periodo di attesa insostenibile costringe il paziente a fare una scelta difficile: attendere mesi in più con il rischio di possibili complicazioni, oppure ricorrere alle strutture sanitarie private, a patto di disporre delle risorse finanziarie necessarie.
Questi episodi non sono isolati e non riguardano solo Ragusa, ma rappresentano un triste riflesso delle politiche attuate dal governo centrale. “La legge di bilancio promossa dal governo Meloni – contesta Sinistra Democratica – promette una progressiva demolizione del servizio sanitario pubblico, con la riduzione della spesa sanitaria rispetto al PIL e l’incremento delle risorse destinate al settore sanitario privato. Un esempio tangibile di ciò è la soppressione degli incentivi alla vendita dei farmaci “equivalenti,” a vantaggio delle grandi case farmaceutiche, il che comporta un aggravio dei costi pubblici e dei disagi economici per i cittadini”.
Sinistra Italiana di Ragusa ribadisce il suo sostegno al personale sanitario e dei servizi complementari, che affronta condizioni di lavoro insostenibili, retribuzioni inadeguate, crescente precarietà e umilianti disparità salariali, soprattutto per coloro che operano nei servizi esternalizzati. Va sottolineato che la professionalità degli operatori della salute non è in discussione, ma sono le carenze organizzative che mettono a repentaglio la qualità dei servizi erogati. Questi problemi comprendono posti a sedere insufficienti nelle aree di attesa, sistemi per la distribuzione dei numeri di accesso costantemente guasti e servizi igienici carenti di detergenti, tra altre cose.
Per Sinistra Italiana tutte queste lacune, insieme alle prolungate attese per le visite specialistiche, sembrano essere parte di una strategia ben precisa: incoraggiare gli utenti a disertare il servizio sanitario pubblico e rivolgersi sempre più alla sanità privata, sostenuta da finanziamenti pubblici e parcelle pagate direttamente dai pazienti. Questo costituisce un passo verso un sistema sanitario in cui solo coloro che possono permetterselo economicamente possono ricevere le cure necessarie, andando contro il principio fondamentale della nostra Costituzione repubblicana che garantisce a tutti i cittadini il diritto uguale alla salute. L’Osservatorio dei Diritti Sociali di Sinistra Italiana di Ragusa si fa portavoce di queste gravi preoccupazioni e chiede una riflessione seria sullo stato attuale del servizio sanitario pubblico”.