I danni derivanti dal maltempo di questi ultimi giorni in Sicilia, per fortuna nella maggior parte dei casi limitati rispetto alle iniziali previsioni, riportano alla mente i danni provocati nel 2012 dal passaggio del ciclone Athos. E’ quanto afferma il deputato regionale Nello Dipasquale. <<Bene ha fatto il presidente Crocetta ad attivare anche la Protezione Civile nazionale e a chiedere l’avvio delle procedure del fondo di solidarietà nazionale, ma non dobbiamo dimenticare – ricorda il parlamentare – i danni provocati due anni fa dal passaggio del ciclone Athos rispetto ai quali le imprese colpite attendono il ristoro previsto. Dalla sola provincia di Ragusa, ad esempio, partirono ben 1925 segnalazioni, una per una verificata e valutata dall’eccellente e tempestivo lavoro svolto dall’Ispettorato all’Agricoltura dell’area iblea che ha successivamente portato alla presentazione di circa 800 domande di indennizzo realmente verificate. I danni stimati furono circa 70 milioni di euro. Nel marzo 2012 da sindaco di Ragusa ho presieduto la conferenza dei sindaci che ha poi stilato un documento inviato all’allora Governo Lombardo con cui si chiedeva il reperimento dei fondi. Soltanto più recentemente, lo scorso anno, sono arrivate le risorse del fondo di solidarietà nazionale per 102 milioni di euro che la Regione ha però dovuto incamerare nel bilancio a copertura di fondi che già aveva anticipato per precedenti emergenze. Oggi, alla luce del nuovo evento calamitoso, rilancio con forza la necessità di intervenire per trovare le risorse economiche utili ad indennizzare sia chi ha avuto danni a seguito del recente maltempo e sia chi attende il ristoro a seguito del ciclone Athos. A tal proposito ricordo che già due anni fa avevamo suggerito l’ipotesi di reperimento delle risorse economiche all’interno della misura 126 del Psr Sicilia 2007/2013 “Recupero del potenziale di produzione agricola danneggiato da disastri naturali e introduzione di adeguati strumenti di prevenzione” che disponeva infatti un aiuto agli investimenti volti alla prevenzione delle calamità naturali o alla compensazione dei danni causati dalle stesse calamità fino al 100%. Tra l’altro nel novembre 2012 è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto di declaratoria che ha dichiarato l’esigenza di eccezionalità degli eventi calamitosi nelle province di Agrigento, Catania, Enna, Ragusa e Siracusa, secondo le prescrizioni del decreto legislativo 102/04 “richieste intervento fondo solidarietà nazionale”. Mi aspetto pertanto che gli uffici preposti della Regione, opportunamente sollecitati dalla classe politica, si attivino per dare soluzione alla problematica>>.