Sul maltempo che si è abbattuto ieri in provincia di Ragusa e nello specifico nella fascia trasformata di Vittoria, si registrano oggi gli interventi dei due candidati della lista “diventerà bellissima”, l’On Assenza e Andrea Nicosia.
“La violenta ondata di maltempo, abbattutasi ieri sul territorio della nostra provincia, ha causato, afferma Assenza, notevoli danni in abitazioni private e soprattuto in aziende agricole della fascia trasformata. Serre scoperte e colture danneggiate: un bilancio che andrà ad appesantire un settore già gravemente in crisi.Invitiamo l’Assessore regionale all’Agricoltura a intervenire immediatamente dichiarando lo stato di calamità e ringraziamo l’Ispettorato provinciale agrario che ha avviato gli accertamenti per la conta dei danni. Sarà una delle priorità del prossimo governo: garantire ai cittadini e agli agricoltori ogni possibile sostegno a ristoro dei danni subiti”.
Dello stesso tenore la nota di Andrea Nicosia il quale scrive:
“Ieri mattina la provincia di Ragusa, nello specifico la costa che va da Scoglitti a Scicli, è stata l’epicentro di una violentissima ondata di maltempo che ha arrecato danni ingenti ad alcune case, alle strade ma, soprattutto, alle aziende agricole della zona. A Santa Croce, in particolare, si è riversata una quantità di acqua forse mai vista. Le strade si sono trasformate in torrenti, i fiumi si sono ingrossati e hanno invaso le campagne, la furia del vento ha fatto il resto.
Di fronte alla forza della natura poco si può fare, ma di sicuro si può fare qualcosa per dare un aiuto economico agli imprenditori colpiti, affinché possano rialzarsi e rimettere in piedi aziende costruite negli anni col sacrificio e il sudore della fronte. L’operato della giunta regionale uscente, però, ci ha portato a pensare che anche questa, che dovrebbe essere ordinaria amministrazione, abbia un che di miracoloso. Vittoria, infatti, e con essa buona parte della fascia trasformata ragusana, attende ancora di essere ristorata dai danni del ciclone Athos che si è abbattuto sulla Sicilia nel 2012 lasciandosi dietro una scia di devastazione.
Da allora, numerose altre emergenze climatiche e non si sono susseguite. Nel silenzio totale delle istituzioni, di Palermo e di chi avrebbe dovuto darci voce nei Palazzi, la siccità si è alternata alle gelate e i produttori ogni volta si sono rialzati da soli, in un silenzio composto e dignitoso.
Speriamo che quanto accaduto ieri, per il quale verrà chiesto lo stato di calamità naturale, non segua lo stesso copione. Torniamo a chiedere che fine abbiano fatto i soldi di Athos e che la politica si svegli e abbia uno scatto d’orgoglio. Dove sono stati gli assessori regionali all’agricoltura in tutti questi anni? Che risultati hanno portato per l’agricoltura i deputati di maggioranza uscenti? Purtroppo nessuno. Il territorio ragusano è stato considerato terra di conquista, riserva di voti in cui tutti sono venuti di persona a pescare, l’assessore Cracolici in primis (che ci riprova pure! Per la quinta volta di fila!) mentre muore più di un’azienda al giorno. E ancora vengono a presentarsi per ottenere credito, dopo che hanno devastato la nostra provincia.”