MANNO: LE STAZIONI DI TRASFERENZA SONO PREVISTE PER LEGGE

Come è noto dal 13 agosto 2010 i rifiuti dei Comuni di Vittoria, Comiso, Acate, S. Croce, Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo vengono conferiti presso la discarica di Motta S. Anastasia , previo consenso dei gestori della discarica stessa ed autorizzazione rilasciata dal competente Dipartimento Acque e Rifiuti della Regione Siciliana. Per effettuare il trasporto dei rifiuti raccolti in detti Comuni con gli auto compattatori delle ditte che si sono aggiudicate le gare per tale servizio era necessario individuare due aree obbligatoriamente : una presso la discarica di Vittoria per i Comuni del versante ipparino ed una presso la discarica di Scicli per i Comuni del versante modicano. Le dette aree sono state attrezzate come “stazione di trasferenza”, secondo tutte le prescrizioni previste dalla normativa in materia e dove gli auto compattatori delle ditte che effettuato la raccolta pressi i Comuni riversano i rifiuti per poi essere caricati sui mezzi che effettuato il trasporto a Motta S. Anastasia. A seguito di alcune polemiche sollevate a Scicli ed ad affermazioni totalmente errate che producono solamente disagio e preoccupazione tra i cittadini sciclitani e forse anche allarme sociale è necessario effettuare alcune precisazioni :

1)    Le stazioni di trasferenza sono previste dalla legge e sono state realizzate sia a Scicli che a Vittoria nel rispetto di tutte le regole;

2)    Le stazioni di trasferenza sono necessarie per effettuare il trasbordo dei rifiuti in quanto i rifiuti non possono essere depositati a terra senza le dovute precauzioni previste dalla normativa in materia ;

3)    L’unica posto dove poterle installare erano le due discariche di Scicli e di Vittoria ;

4)    Le stazioni di trasferenza non hanno alcun contatto con le discariche chiuse e non esiste alcun divieto di impianto presso i siti già individuati come tali ma rappresentano l’ubicazione ideale, immediata e la più idonea a tale scopo ;

5)    Non è stato previsto alcun confronto politico-istituzionale con i rappresentanti della Città di Scicli in quanto si è trattato di adottare l’unica  soluzione tecnica possibile e realizzabile. Una richiesta di confronto con i “ politici “ ed i rappresentanti istituzionali su scelte esclusivamente tecniche ed obbligate senza alcun margine di discrezionalità e senza valide alternative di scelta da affidare al territorio è evidente che rappresenta solamente una presa di posizione strumentale contro gli interessi dei territori coinvolti. Ciò senza considerare che l’urgenza della situazione obbligava a scelte immediate da prendere  “ a vista “ senza lacci e lacciuoli “ politici “;

6)    Unica alternativa che poteva essere adottata e può essere adottata nell’immediato, previa conferma dei Comuni interessati della idoneità dei mezzi interessati, per non utilizzare più la stazione di trasferenza è che  gli auto compattatori dei Comuni di Scicli, Ispica, Pozzallo e Modica dopo avere effettuato la raccolta dei rifiuti vadano direttamente a conferire i rifiuti presso la discarica di Motta S. Anastasia. Per altro, è opportuno, segnalare che lo stesso Comune di Scicli ha chiesto all’ATO Ambiente l’autorizzazione all’utilizzo di parte del terreno di “ Biagio “ come Cento Comunale di raccolta ed ora critica la scelta operativa con una posizione palesemente incoerente;

7)    Presso la stazione di trasferenza sita a Vittoria nel primo giorno non si è verificato alcun inconveniente né è stata fomentata la protesta in quanto i rappresentanti istituzionali del detto territorio hanno “ capito “ la bontà della soluzione tecnica adottata nell’interesse della comunità e per garantire il servizio ;

8)    Qualche disagio si è verificato presso la stazione di trasferenza di Scicli sia per l’impazienza dei conduttori degli autotrasportatori insofferenti ad una attesa volendo scaricare non appena arrivati sia per l’assenza del tecnico dell’ATO di Ragusa , l’Arch. Monaco, che è stato impegnato tutta la mattina di ieri presso il Tribunale di Ragusa al fine di ottenere dal Giudice dell’Esecuzione l’autorizzazione ad utilizzare le attrezzature della discarica di Ragusa, soggette a sequestro per un mancato pagamento di 336.000,00 euro, autorizzazione senza la quale la discarica di Ragusa non avrebbe pù potuto operare e quindi si sarebbe dovuta chiudere creando un grave situazione igienico-sanitaria;

9)    L’autorizzazione all’istituzione delle due stazioni di trasferenza è stata firmata dal Presidente della Provincia On.le Franco Antoci sia perché si trattava di un atto dovuto sia soprattutto perché responsabilmente così è stata evitata una grave situazione emergenziale in un momento particolarmente difficile come è il periodo di ferragosto.

10) L’istituzione e l’utilizzo della stazione di trasferenza presso la discarica di S. Biagio non comporta, non implica e non significa l’apertura della stessa discarica per la quale è stato già approvato il progetto di messa in sicurezza ed è stata approvata la relativa gara ad evidenza pubblica europea che sarà pubblicata tra fine mese ed i primi di settembre.

11) Si reputa opportuno sottolineare che le proteste avrebbero dovuto riguardare la mancata messa in sicurezza della discarica di Scicli , chiusa da quasi due anni con le problematiche conseguenti.