Io siciliana autentica mi meraviglio sempre nel rivedere i luoghi della mia isola attraverso gli occhi e lo stupore di chi mi accompagna nelle mie avventure …è la volta di Scicli e Modica … non ci si può credere… ma grazie alla mia amica Antonella Maria, la quale fiduciosa ha voluto affidarmi la presentazione del suo libro “Di punto in Bianco”, mi ritrovo di nuovo a riscoprire il fascino più originale di quest’isola mediterranea.
… Non mi sono mai mancate le parole per descrivere, ma vorrei essere un pittore o un bravo fotografo per mostrare tanta meraviglia, poter trasferire le sfumature cromatiche delle emozioni che arrivano nel mio cuore , ma sono le parole che mi vengono richieste e perciò proverò a farvi vedere Modica e Scicli, la gente, i miei amici, e le persone nuove conosciute oggi.
…Ancora avvolta dalla magia di Istanbul , atterro a Catania giusto in tempo per raggiungere in macchina Scicli. Sono in ritardo e confusa, più tardi dovrò presentare ad un pubblico esperto il libro di Antonella. Non so cosa dirò e come lo dirò, perciò provo a ricordare le parti più importanti della storia ..Avevo segnato dei passi …Oddio non ricordo!; mi sono nutrita di quelle pagine durante la mia visita a Istanbul…Ora però non ho più tempo di rileggere .. ora devo correre…
…C’è caldo, mi manca la frescura del Bosforo,la luce è diversa , il sole settembrino siciliano abbaglia …Ho ancora in mente il paesaggio di Istanbul, le colline, le moschee, gli odori di spezie..il traffico. Ma, mammano che brucio i chilometri le immagini si sostituiscono, adesso vedo l’originalità del panorama ragusano … Sento l’odore della terra, frazionata in mille particelle da ordinati muretti a secco, pale di fichi d’india cariche di frutti rossastri, l’abbagliante luminosità del cielo africano.. e poi , sono arrivata, sono già a Scicli … una perla di rara bellezza, tra chiese e conventi e locali e ristoranti, nella piazza ecco il palazzo del comune, ormai noto alle genti per il bel commissario della fiction che lì svolge la sua vita investigativa.. accanto Chiese istoriate, i cui basamenti sono fatti di billiemi ,marmo siciliano duro e pronto a sostenere la prepotenza delle costruzioni ecclesiastiche che si ergono su tutto e su tutti a dimostrazione del potere di Dio. Dio qui è dappertutto!…Ed ecco i miei amici.. scrittori (Antonella Maria) tour Operator (Mario Bevacqua), gastronomi (Rita e Manuele proprietari del Satra) agronomi (Enrico Russino proprietario della location “gli aromi ” dove avverrà la presentazione del libro) e infiltrati – si fa per dire -(Stefano, Floriana e Matilde Titone tutti del Ministero dello Sviluppo Economico arrivati da Roma per sostenere Antonella)sono tutti lì, seduti comodamente davanti alla Chiesa, attorno ad una tavola imbandita ospiti del Ristorante “Satra” il più ricercato di Scicli… i miei amici..si alzano, festosi mi vengono incontro..quanta magia nei loro sorrisi… all’improvviso non sento più la stanchezza, all’improvviso ho dimenticato il lungo viaggio, aerei e ancora aerei e poi auto e… Istanbul! L’odore della cucina, i sapori del “macco con il finocchietto selvatico, gli spaghetti alla bottarga e il gelo al gelsomino… all’improvviso… mi sento a casa.
Più in là un gruppo di artisti-viaggiatori stanno riempendo di scorci e colori le pagine dei moleskine ed io mi muovo incantata e incuriosita tra di loro mentre raggiungiamo le auto per spostarci ,dopo verso Modica.
Appare come arroccata da una parte e dall’altra di un canale vuoto, Modica. Si sviluppa verso l’alto, sale fino ad arrivare a vicoli e vicoletti distesi tra chiese e palmeti, palazzi di antica memoria e scempi della moderna urbanistica, ma infondo ormai fusi nel complesso architettonico della città. Profuma Modica di granita, di cioccolata speziata, aromatizzata, nera fondente, al peperoncino alla cannella e agli agrumi… scalini e scalini per salire nel ghetto ed immergersi in un’atmosfera quasi claustrofobica, case che si toccano da una parte all’altra della strada, convergono i palazzetti antichi, le stradine si inerpicano tra gerani e gelsomini, ed ecco si allarga la vista e fa la sua comparsa una splendida torre illuminata, è S. Giorgio in tutta la sua magnifica potenza. Lì tra questi scenari architettonici e una montagna incavata dove sorge la luna, abitano Riccardo e Maria Rosa che più tardi con la sua voce leggerà alcuni brani tratti dal libro di Antonella. Due figure esaltanti, una coppia che bene rappresenta la Sicilia benestante, opulenta, signora e galante. Ti siedi nel loro salone, ascolti Riccardo declamare Petrarca mentre Rosa ti incanta sentirla parlare ,ha una voce profonda calda , musicale, elegante,… il setter irlandese di nobili organini guarda tra l’attonito e il perplesso gli ospiti e vorrebbe festeggiarli tutti… poi scendiamo dall’alto panorama e ci addentriamo nella movida modicana… sciamano tra palazzi, dai balconi fastosi sostenuti da leoni, maschere, cavalli, i modicani felici… ridono giocano, mangiano e assaporano granite sensuali. Vedi insieme nonni, figli e nipoti, sembra per un attimo la movida madrilena, ma infondo perché no, gli stili di vita sono stati contaminati tanti secoli fa…Arriviamo alla nostra casa, è una ricca dimora degli anni 50-60, grande ben arredata con strisce di anni 70, salotti barocchi, camere eleganti, tappeti eclettici. La proprietaria è Floriana, bella come il nome che porta, fine, elegante, sottile nelle sue forme, profonda nell’anima… è di Modica.
Ed eccoci finalmente pronte a partire per l’azienda Russino… aromi, sì signori, aromi che inebriano, un’azienda che coltiva , 1000 qualità di salvie, 200 tipi di basilico, gerani al limone e all’arancia, in una collina che degrada dolce sul mare di Sicilia, tra il turchese e l’indaco. Tutto questo lo ha fatto un ragazzo Enrico, una mente brillante e ironica, un grande.
C’è tanta, tantissima gente..mi batte il cuore, afferro il microfono con incoscienza..inizio la presentazione, l’autrice Antonella è pronta, non so cosa dirò, non ci ho più pensato, ma guardo Antonella e i miei occhi la vedono… una bambina nell’aspetto, una donna nel cuore, un essere straordinario nell’anima.…e dalla mia bocca escono le parole giuste per raccontare quel libro “Di punto in bianco”, non c’è più tempo per ricordare , adesso tutto è affidato al mio cuore e da li nascono le mie parole, fiumi di parole che traggono vita da Lei, Antonella, dalla location “il giardino dei sensi”, dal tramonto alle mie spalle e dalle persone incontrate. A loro vanno le mie parole, a loro che aspettano di sentire tradotte in parole le loro emozioni…e tutti vengono toccati, tutti si riconoscono nelle mie parole…ma meglio di me farà Antonella e più di noi due insieme sarà Rosa Maria Musco che con superba interpretazione darà voce ad alcune pagine di quel libro..che ormai vive e aleggia nella mente di tutti.
..e mentre ancora non mi rendo conto di aver finito, ecco arrivare un applauso senza fine…il premio più bello che ci conferma della nostra esistenza, che mi fa sentire il calore della vita… il sapore della mia Sicilia…e sento ..che tutto sa di buono! (Mariella Alì)
(un ringraziamento particolare a Matilde Titone)