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Marina di Modica: finalmente una piazza al posto di un parcheggio in riva al mare

C’è voluto tanto fra speranze, attese, progettazione, ricerca di fondi e realizzazione dei lavori. Alla fine c’è ed è anche bella. A misura d’uomo: un luogo dove ritrovarsi, volgere lo sguardo verso il mare ed il suo orizzonte e sognare, dove vivere le serate estive cullati dal rumore delle onde. Un’opera pubblica che Marina di Modica si aspettava. Oggi c’è ed è ben visibile e vivibile. L’inaugurazione di ieri sera con il taglio del nastro del sindaco Maria Monisteri (vista attorniata da tanti bambini) è la dimostrazione di cosa vuole essere piazza Mediterraneo per Marina di Modica.

Ci hanno creduto il primo cittadino, i suoi assessori, gli uffici stessi che hanno seguito passo passo l’iter della sua realizzazione.

Meglio dire del suo rifacimento visto che la piazza Mediterraneo a Marina di Modica c’è sempre stata da oltre mezzo secolo. Quando la frazione modicana era la “regina” della movida iblea (e molti lo ricorderanno) tanti giovani lasciavano le proprie città per incontrarsi a Marina di Modica e da lì darsi al divertimento sano di allora: ascoltare musica e ballare.

La realizzazione di un’opera pubblica è sempre un’operazione ardua, chiede risorse, pazienza, capacità di dialogo, confronto. 

“Ero preparato, sapevo che un’opera pubblica come la piazza di Marina di Modica sarebbe stata tanto utile quanto divisiva. Ero stato avvertito delle polemiche che avrebbe potuto suscitare. Come accadde per il lungomare tanti anni fa, come per Piazza Matteotti quando fu trasformata da parcheggio a piazza, o quando i parcheggi in prossimità di San Pietro furono tolti per fare spazio ad ampi marciapiedi – sono le parole che l’assessore ai lavori pubblici Antonio Drago ha affidato ai social – non riesco a immaginare una Marina di Modica senza lungomare, un Corso Umberto senza Piazza Matteotti o senza quegli ampi marciapiedi che hanno rafforzato il concetto di zona pedonale. Le città stanno andando nella direzione di restituire sempre più spazi ai cittadini. Le zone pedonali aumentano e dove prima c’erano le automobili, oggi ci sono spazi di aggregazione sociale, belli, nuovi e sicuri. Al nostro insediamento, abbiamo trovato un finanziamento per realizzare una vera piazza, considerando che quella esistente era in realtà un parcheggio, dove passeggini, biciclette e bambini dovevano evitare le automobili. Quel finanziamento dimostrava che la visione di un cambiamento era già presente nella precedente amministrazione”.

La durata dei lavori per riconsegnare piazza Mediterraneo nel suo nuovo look avrebbero dovuto durare un anno. Previsione di consegna: novembre 2024. Ed invece…

“I tempi avrebbero compromesso la stagione, tuttavia, grazie alle costanti interlocuzioni con il Ministero, alla disponibilità della ditta, ai cronoprogrammi ben organizzati e ad una variante di progetto in corso d’opera, i lavori sono stati 145 giorni prima della scadenza naturale del cantiere. E’ un risultato di squadra, di tutta la squadra. Perché come ogni risultato, l’impegno non è mai del singolo ma di tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito per raggiungere questo obiettivo. Abbiamo restituito alla città un nuovo spazio a misura di cittadino, nonostante le polemiche e le speculazioni, molte delle quali false, da cui prendo totalmente le distanze”.

Foto: Antonio Giurdanella, tratte da facebook