MARIO VENUTI, L’ULTIMO ROMANTICO AL TEATRO DONNAFUGATA

Si chiude in bellezza la stagione teatrale del Donnafugata di Ragusa Ibla, con uno degli appuntamenti più attesi dell’intero cartellone, ovvero il concerto di uno dei maggiori rappresentanti della scena cantautorale siciliana, Mario Venuti, “L’ultimo romantico” della canzone italiana, come recita appunto il titolo del suo più recente lavoro discografico, particolarmente apprezzato da critica e pubblico. A fare da sfondo a questo romanticismo a volte un po’ sognante, a volte sconsolato e altre rabbioso, una musica che vaga da un lato all’altro dell’estro di Venuti. Un privilegio dell’età, o meglio ancora, della vita che si è attraversata, è anche quello di permettersi deviazioni in chiave blues  o rock. L’ultimo romantico non è, e non potrebbe essere, un semplice manifesto artistico: non è nello stile di chi lo ha pensato e composto. È un piccolo rimedio ai mali quotidiani, una mistura agrodolce di armonie e dissonanze, una dichiarazione esistenziale fatta da uno di cui ci si può fidare. Canzoni che puntano a non farsi dimenticare, in un’epoca che vorrebbe, a tutti i costi, consegnarci all’oblio. Per chi acquista il biglietto per il concerto di giorno 29 ci sarà anche una gradita sorpresa, ovvero la partecipazione di Cassandra Raffaele, artista nota anche al pubblico televisivo grazie alla sua partecipazione al famoso reality X-Factor, che farà omaggio della sua presenza in apertura di serata.

Biografia: Venuti è nato nel 1963, a Siracusa, ma ha vissuto anche a Messina, a Palermo e, ovviamente, a Catania, che è tuttora la sua città. Agli inizi degli anni ‘80 Mario è a Catania, dove incontra tre giovani musicisti con cui forma i Denovo. Lui suona la chitarra, canta (alternandosi a Luca Madonia) e scrive. Nel 1982 partecipano al Festival Rock Italiano di Bologna: arrivano secondi, dietro ai Litfiba. Otto anni di onorata carriera per la band catanese che mescola leggerezza e intelligenza, pop britannico e aromi mediterranei, sfornando canzoni quali “Niente insetti su Wilma” o “Se tengo il passo” e cinque album che proclamano i Denovo culto del pop italiano. Si spingono fino al palcoscenico di Sanremo, con Sanremo Rock, la prima volta. Il Teatro Ariston, per la seconda. Si scioglieranno nel 1990, ma il tempo non ne spegnerà mai il culto. Siamo ai primi anni 90. Mario Venuti viaggia e arriva sino in Brasile, dove gusta e annusa l’aria e i colori della terra del samba e della bossanova. Caetano Veloso diventa un’altra sua personalissima icona. Ritroviamo la sintesi di questo nuovo percorso nel suo primo disco da solista, “Un po’ di febbre” (1994). Di Mario si accorgono in molti, anche quando collabora all’album d’esordio di una giovane artista catanese, scoperta dal suo ex manager, Francesco Virlinzi. Si chiama Carmen Consoli e il disco è “Due parole”: lui co-firma “Amore di plastica”, presentato a Sanremo Giovani nel 1996, e “La semplicità”. In quell’anno, esce anche il suo secondo album da solista, “Microclima”. È un lavoro che conosce ancora le suggestioni world del precedente ma le presenta come sottili venature. Nel 1997 partecipa a Sanremo Giovani con un brano di grande intensità e immediatezza, “Il più bravo del reame”, preludio a un nuovo album che sposa insieme passato e presente della sua produzione, accostando alcuni classici dei Denovo ai principali momenti artistici della sua carriera solista: intitolato “Mai Come Ieri” (Giugno’98), frutta a Mario un nuovo grande successo con il brano omonimo, cantato in coppia con Carmen Consoli. A Gennaio del 2003, grazie all’etichetta discografica indipendente Musica & Suoni di Nuccio La Ferlita, viene pubblicato “Grandimprese”. Dieci canzoni, anticipate dal singolo “Veramente”.  La popolarità di Mario esplode attraverso la radio e le televisioni che trasmettono, senza sosta, “Veramente” e il relativo videoclip. A Marzo 2004, Mario sale sul palco di Sanremo, per la 54° edizione del Festival della Canzone  Italiana. La sua “Crudele” vince due premi importanti e prestigiosi: il Premio Mia Martini /Premio della Critica, e il Premio Radio e TV Private. Il pubblico, critica e colleghi gli regalano elogi e apprezzamenti sinceri e continui. Scrive per Raf , come per Sirya e la sua “Echi d’infinito” vincerà Sanremo 2005, nella sezione donne, cantata da Antonella Ruggiero. Nel 2005 suona a Roma, il 1 Maggio, dove canta “La guerra di Piero” di De André insieme alla PFM. Il 3 marzo 2006, per Universal, esce “Magneti”. È un po’ la chiusura di un cerchio, musicale e lirico: l’inquietudine di chi vuol vivere senza lasciarsi sfuggire alcuna possibilità, da un lato, e la consapevolezza che i rimorsi sono da preferire ai rimpianti. È il decimo lavoro della sua carriera; il quinto da solista, dopo i cinque realizzati con i Denovo. Il 2007 è un anno di riflessione artistica per l’autore catanese, come testimonia la tournée “Sulu tour”, in cui esibendosi per sola voce e chitarra reinterpreta gli oltre venti anni di carriera in chiave più intimista. Alla fine del 2007 cominciano i lavori per le nuove canzoni, con la consueta collaborazione di Kaballà ai testi; tra queste, “A Ferro e fuoco”, presentata alla 58esima edizione del Festival di Sanremo. In quella occasione, dopo più di venti anni, si esibisce sul palco del Teatro Ariston insieme ai Denovo. Ad ottobre 2009, anticipato dal singolo “Una pallottola e un fiore”, Mario pubblica il settimo album da solista, “Recidivo”.  Nel 2010, interpreta Pilato nel musical Jesus Christ Superstar (regia di Massimo Romeo Piparo), dove recita al fianco di Matteo Becucci ,Simona Bencini e Max Gazzè, spettacolo che dopo l’anteprima nazionale al Teatro Greco di Tindari lo porterà da settembre 2010 a febbraio del 2011 nei più importanti teatri italiani. Il 2011 è un anno in cui Mario si esibisce soprattutto in concerti solo chitarra o solo pianoforte, senza accompagnatori sul palco. Mario è solo con il suo pubblico, uno di fronte all’altro e tra loro un vasto repertorio, il suo, a cui attingere per raccontarsi e per farsi conoscere in una veste nuova. Il 2012 sarà invece l’anno de “L’ultimo romantico”, album che conferma la natura eclettica e originale del viaggio di Venuti attraverso le strade della musica italiana e della canzone d’autore.

 

Sabato 29 Marzo ore 21 – Domenica 30 Marzo ore 18

Concerto in abbonamento

“L’ULTIMO ROMANTICO” – con Mario Venuti

 

Sabato 29 il concerto sarà aperto da Cassandra Raffaele

Costo biglietto 20,00 euro