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Matteo Messina Denaro: la prima diagnosi di tumore nel 2020. Indagato un medico che è stato candidato alle regionali con Cuffaro che dice “Non c’entra niente con me”.
17 Gen 2023 15:27
L’arresto clamoroso di Matteo Messina Denaro lascia molti interrogativi e molti dubbi. Uno di questi è proprio una foto scattata con uno dei medici che l’aveva in cura (che non risulta essere indagato).
Risulta indagato oggi, invece, il medico Alfonso Tumbarello, 70 anni, per aver fatto ad Andrea Bonafede, alias Matteo Messina Denaro, prescrizioni e l’accesso alle visite oncologiche. Tumbarello si era candidato nelle elezioni amministrative del 2011 a sindaco di Campobello Di Mazara (Trapani). Tumbarello era appoggiato dalla lista del Popolo delle Libertà e ottenne il 7,55% dei voti superando la stessa lista che prese il 3,92%.
Precedentemente, nel 2006, il medico si candidò alle elezioni regionali nella lista (Casini-Udc) collegata a quella regionale “Per la Sicilia Cuffaro Presidente” senza essere eletto. Totò Cuffaro, attuale commissario regionale della Dc, condannato a 7 anni di carcere (scontati) per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, venne eletto presidente col 53% dei voti battendo Rita Borsellino col 41% e Nello Musumeci col 5,2%. Nel 2003 Tumbarello venne eletto nella lista Udc al consiglio provinciale di Trapani. Molte persone lo ricordano come un bravo pneumologo.
Sono tante le persone che l’hanno incontrato. Apparentemente, Messina Denaro, quantomeno dal 2020, è sempre stato in Sicilia e nessuno l’ha riconosciuto, nonostante un identikit molto preciso fatto girare dalla polizia sul suo possibile aspetto oggi.
La prima volta che si è operato sotto il nome di Andrea Bonafede, è stato in piena pandemia all’osepdale Abele Ajello di Mazara del Vallo, precisamente il 13 novembre del 2020. Dalla sua cartella risulta un “adenocarcinoma mucinoso del colon”, cioè una forma aggressiva di tumore che attacca il tratto terminale dell’apparato digerente.
La diagnosi è firmata da un patologo dirigente dell’Asp di Trapani all’ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano, sua città natale. Da qui il superboss inizia il suo percorso nella lotta al cancro che lo porterà a curarsi a Palermo, alla clinica La Maddalena.
Qui, è stato sottoposto a un secondo intervento, il 4 maggio 2021 per “l’asportazione di noduli a livello del peri toneo sottodiaframmatico destro per metastasi”. Il tumore di cui è affetto Messina Denaro è aggressivo “ulcerato, con pattern di crescita di tipo infiltrativo”. Effettua anche alcuni ciclic di chemio nella struttura di San Lorenzo dove viene ricoverato almeno 6 volte e gli ultimi due anni in day hospital.
Una donna ha dichiarato che effettuava la chemio con lei ogni lunedì. Era una persona gentile, molto gentile a quanto sembra. Ma racconti a parte, la domanda resta: possibile che nessuno, almeno in questi ultimi due anni, abbia avuto il sospetto che quella persona gentile potesse essere il capo dei capi di Cosa Nostra? Non è facile dare una risposta, certamente nessuno si aspetta che il proprio vicino di letto d’ospedale sia Matteo Messina Denaro. Ma qualche domanda, in ogni caso, è lecito porsela.
LA REPLICA DI CUFFARO
Messina Denaro: Totò Cuffaro, Tumbarello non c’entra niente con me.
“Gli inquirenti accerteranno cosa c’entra il dottor Alfonso Tumbarello con Messina Denaro, ma è certo che non c’entra niente con me”. Lo afferma il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro, parlando di Alfonso Tumbarello, il medico che aveva in cura Andrea Bonafede, il nome sotto il quale si celava l’identità di Matteo Messina Denaro. Il medico adesso risulta indagato nell’ambito dell’inchiesta che la Procura di Palermo ha condotto all’arresto del latitante Matteo Messina Denaro.
Tumbarello era stato candidato nel 2006 alle regionali nella lista (Casini-Udc) collegata a quella regionale ‘Per la Sicilia Cuffaro Presidente’ a sostegno della candidatura di Totò Cuffaro. “A chi della stampa non perde occasione per spargere fango contro di me voglio ricordare che nel 2006 la mia lista, era la ‘Lista del Presidente’ chiamata ‘Arcobaleno’, e il dottor Tumbarello non era candidato con la mia lista, era candidato nella lista della Udc e – precisa – le candidature di Trapani non sono state scelta da me. Nel 2011, quando si è candidato a sindaco, io ero già in carcere e, quindi, non l’ho potuto scegliere come candidato. Quello che si sta scrivendo contro di me è semplicemente vergognoso e non degno di una informazione seria ma soltanto diffamatoria”, conclude Cuffaro.
Foto: Palermo Today
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