Nel corso di un’operazione congiunta tra la Squadra Mobile di Ragusa e la Guardia di Finanza di Catania e di Como si è pervenuti al sequestrato di circa 900 chilogrammi di marjiuana e all’arresto di due corrieri di origine albanese. La vasta operazione di polizia, generata da informazioni pervenute da organi collaterali esteri circa possibili arrivi in territorio nazionale ed in particolare in Sicilia orientale e Lombardia di consistenti quantitativi di sostanze stupefacenti,si concentrava nelle province di Catania e Ragusa e, in nord Italia, nella provincia di Milano e Como. Sulla scorta delle informazioni acquisite,le forze di polizia in intestazione individuavano, nel cuore della decorsa notte, in località Belpasso (CT), un furgone in procinto di entrare all’interno di un garage. Insospettiti dalla presenza dell’automezzo commerciale ad un’ora così tarda, gli operanti procedevano ad effettuare un controllo. In particolare, gli stessi notavano che l’autista mostrava un atteggiamento titubante e un nervosismo non giustificato. Pertanto, ritenendo che all’interno dell’autocarro potesse essere detenuta illecitamente sostanza stupefacente o psicotropa, si procedeva all’ispezione del predetto mezzo.
Il pronto intervento consentiva di accertare nell’immediatezza, la presenza all’interno dell’automezzo, di decine di borsoni contenenti panetti di marijuana. Le perquisizioni venivano quindi estese anche all’interno del garage, dove venivano rinvenuti ulteriori borsoni nonché 2 pistole, un kalashnikov e diverso munizionamento.
Complessivamente, oltre al citato armamento, venivano sottoposti a sequestro circa 900 kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un valore commerciale di oltre 1 milione di euro. La minuta vendita sulla piazza di spaccio nazionale, sarebbe stata effettuata con un ricarico di almeno il 20% sul valore commerciale. Le manette sono scattate ai polsi dei due albanesi, Hoxa Hysni ( con precedenti penali in materia di armi e droga) e Kasaj Ermal (incensurato) rispettivamente di 30 e 26 anni. Tradotti presso il carcere di Piazza Lanza di Catania, a disposizione dell’autorità giudiziaria, dovranno ora rispondere del reato di detenzione armi e traffico di sostanze stupefacenti.