Laura Nocchiero, la direttrice artistica di Melodica, non ne sbaglia una sola. Un grande e giovane chitarrista per una serata da sogno. Un repertorio così raffinato, ma anche sofisticato, per un talento che fa della tecnica espressiva ma anche della sensibilità il suo cavallo di battaglia. Fabio Montomoli è capace di tenere inchiodate alle poltrone per due ore 400 spettatori con un repertorio studiato ad arte: Prima parte con l’aria la “Frescobalda”, le tre sonate di Scarlatti e la Rossiniana n.4 opera 122 che ha chiuso il primo trittico. La seconda parte è stata poi di quelle che non si dimenticano perché Fabio ha pensato anche e quelli che non sono proprio dei super patiti della chitarra e pur tenendo altissimo il livello della sua esibizione ha potuto colpire come sa con l’Elegia di Mertz “n sueno en la floresta”di Barrios e Sevilla, Mallorca,Tango e Asturias di Albeniz. Ma ancor prima Montomoili aveva stabilito il grande feeling con gli spettatori talchè i due bis finali che ha voluto regalare ai suoi estimatori sono stati due tango magistralmente eseguiti con quello strumento che nelle sue mani diventa davvero magico e capace di ammaliare. L’applauso finale, vero, sentito e lunghissimo non è stato che “un atto dovuto” per un concerto che i ragusani non dimenticheranno di certo.