MEMORIE DAL PASSATO

E’ trascorso qualche giorno, ma ancora risuona forte l’eco di quella che è stata una delle più riuscite edizioni della “Notte dei Musei” a Modica.

“Abbiamo lasciato passare qualche giorno prima di tracciare un bilancio della due giorni della Festa dei Musei- dice la pres. Daniela Boscarino- proprio per avere un bilancio più lucido e globale del meraviglioso successo complessivo dell’evento.”

Nel sito dell’ex Convento del Carmine, il Movimento Azzurro di Modica ha proposto: “Memorie dal Passato”, con un percorso fruibile anche dai diversamente abili, accompagnando gli ospiti in un affascinante viaggio nella storia ripercorrendo luoghi, usi e riti della Sicilia orientale. Bambini o adulti, giovani o meno giovani tutti ammaliati nello scoprire gli oggetti di uso quotidiano nell’era preistorica, nel prendere atto che Cava Ispica conserva gelosamente così tanti monumenti che a vederli esposti e a sentirne la storia, molti sono rimasti davvero allibiti e sorpresi!

Altissima poi la partecipazione all’esperienza tattile: alcuni visitatori infatti hanno voluto scoprire un monumento (in questo caso la ricostruzione della Tomba del Principe), non attraverso la vista, ma attraverso il tatto, per un’esperienza straordinaria che rappresenta senza dubbio una nuova e più approfondita modalità per accedere a una più vera e completa conoscenza. Ricordiamo infatti che le riproduzioni del Movimento Azzurro sono visuo-tattili, per promuovere una conoscenza senza barriere, dedicata ai non vedenti, ai portatori di handicap motori, insomma a tutti colori che per motivi vari sono impossibilitati a scendere nella Cava, anche se poi sono stati anche punto di riferimento per i turisti che hanno potuto conoscere in anteprima, le bellezze di Cava d’Ispica.

L’interesse mostrato dai numerosi visitatori verso tutti i siti aperti, dimostra che la strada intrapresa è quella giusta. Adesso diventa prioritario pianificare l’offerta culturale della città, creando così un volano economico di cui anche la popolazione residente può beneficiare, non dimenticando che promuovere il territorio significa difenderlo.