MERCATO ORTOFRUTTA DI VITTORIA: UNA SOCIETA’ FASULLA E ILLEGALE

Per mesi Nicosia e i vertici burocratici del Comune hanno nascosto ai Consiglieri comunali e alla pubblica opinione i motivi dell’empasse totale in cui versa da un anno e passa la pseudo società Vittoria Mercati, approvata in violazione delle Leggi dello Stato e della Regione. Ma il silenzio sulla operazione è totale e solo di recente sono venuti alla luce, per iniziativa della Commissione Trasparenza,  gli strani scambi epistolari che sono intercorsi tra La Segretaria generale del Comune, l’ Amministrazione e il Consigliere comunale Avv. Piero Gurrieri, che senza mezzi termini ha preso carta e penna,  per ribadire la assoluta illegalità della Società costituita sulla base di uno Statuto approvato in violazione di leggi precise e che risulta, a parere del Consigliere Gurrieri, ma anche mio, come non fatto, illegittimo tout- court, tamquam non esset. Le carte dello scambio epistolare sono ormai in possesso della Commissione, ma Nicosia fa finta di niente. Anche se la stessa Presidenza dell’Associazione dei Commissionari Ortofrutticoli si è dimessa: anche questa è una notizia rimasta coperta, non si sa perché. Tutto fermo dunque, tutto fasullo,  tutto bloccato al Mercato sul fronte della nuova società di gestione. Non si muove una foglia, mentre  alcuni Consiglieri comunali si chiedono a che titolo i tre del Cda stiano lì a scaldare le sedie, mentre sottobanco si è aperta la caccia ai box, con forme di contrattazioni non autorizzate e lasciate alla spontaneità dei rapporti societari, con tutto quello che ne consegue. Per il resto al mercato ormai è caos continuo. Persino la vicenda degli ingressi è  diventata farsa. Si parte con i controlli i ticket o  no?  Ci vuole  moneta per pagare la gente, anche se c’è qualcuno che lì, al mercato, sul fronte dei servizi municipali, lavora anche in nero. E i pannelli informatici, i soldi spesi, la legalità commerciale, la trasparenza, che fine hanno fatto? Dove è Sogevi? A dare incarichi incongrui agli amici senza averne titolo? Come mai non dicono una parola sui pannelli delle mercuriali, dove hanno trasmesso solo pubblicità per biancheria intima? Avevamo messo sull’avviso talune forze politiche su cosa stesse intrecciando Nicosia al Mercato. Solo alcuni,  in assoluta malafede, pensano   ancora che vi sia stato un serio e onesto  intendimento nel fare approvare uno Statuto, costato più di centomila euro, che fosse fondato su saldi presupposti di legalità. I fatti lo dimostrano. Chi volesse poi cercare una causa giusta per Vittoria e i lavoratori non ha che girare lo sguardo verso il Mercato, totalmente abbandonato alle chiacchiere manovriere di Nicosia, che smorza i toni dei fatti gravi, delle inchieste della grande stampa italiana sulla formazione dei prezzi, che sono subiti e imposti per “sucu di mafia”. E dovrebbe  ammettere che per il Mercato 5 anni preziosi sono stati bruciati dal nullismo dell’attuale  amministrazione che, incapace di fare arrivare un euro da Palermo, o fare qualcosa di serio, è vissuta solo di rocambolesche invenzioni, notizie distorte, fasulle, inesistenti, nascondendo la verità ai cittadini e al Consiglio comunale.