MESSA IN SICUREZZA DEL PORTICCIOLO DI DONNALUCATA

Si sblocca la fase di impasse che durava da tempo. Stipulata convenzione tra il Dipartimento della Protezione civile della Regione Sicilia e il provveditorato interregionale opere pubbliche Sicilia-Calabria. L’on. Orazio Ragusa: “I 4 milioni di euro necessari per la realizzazione della nuova infrastruttura saranno finalmente utilizzati grazie a questa importante collaborazione”

 

Dopo una serie di intoppi burocratici che ne avevano congelato la realizzazione, riparte con rinnovato slancio l’iter per dare finalmente vita al nuovo porticciolo di Donnalucata per il quale erano già stati stanziati, con fondi della Protezione civile, somme pari a circa 4 milioni di euro. A darne notizia l’on. Orazio Ragusa che sottolinea come ciò sia stato possibile grazie alla convenzione stipulata tra il Dipartimento della Protezione civile della Regione Sicilia e il provveditorato interregionale opere pubbliche Sicilia-Calabria, con sede a Palermo, che permette di superare tutti gli intoppi di natura progettuale registrati in passato. Gli interventi sono finalizzati a fare in modo che l’opera possa essere messa in sicurezza, essendo stata individuata come via di fuga in caso di calamità naturali. “Grazie alla suddetta convenzione – spiega il deputato regionale – il dipartimento affida al provveditorato le diverse attività tecnico-amministrative riferite alla progettazione, affidamento dei lavori, direzione e contabilità dei lavori nonché le attività e funzioni proprie di stazione appaltante comprese le funzioni di Rup e coordinatore per la sicurezza. Tutto ciò prevede che il provveditorato curi la gestione dell’appalto, dell’affidamento dei lavori sino alla completa esecuzione degli stessi per la messa in sicurezza e funzionalità della infrastruttura portuale di Donnalucata. La convenzione contempla una durata necessaria all’espletamento di tutte le procedure al fine di consentire la realizzazione delle opere, fino al collaudo definitivo. Il Dipartimento, dal canto proprio, garantirà il finanziamento e l’erogazione dei fondi per la copertura delle spese relative alla realizzazione delle opere e all’esecuzione di eventuali servizi e forniture, secondo le previsioni del quadro economico del progetto. Il Dipartimento, inoltre, metterà a disposizione dei tecnici del Provveditorato una serie di studi realizzati dalle Università di Catania e Messina propedeutici alla migliore realizzazione degli elaborati progettuali. Inutile dire che, così facendo, sono stati aggirati una serie di ostacoli che stavano mettendo a serio rischio la realizzazione dell’opera finanziata con le risorse economiche della legge 488. Si tratta di una infrastruttura di una importanza vitale per la marineria locale oltre che per la crescita del movimento turistico sempre più indirizzato a valorizzare, anche nell’area iblea, le borgate marinare. Ci si sta orientando, quindi, ad assicurare ulteriori servizi all’area del Val di Noto, garantendo maggiore attrattività. Anche la suddetta realizzazione si inserirà nel contesto dei piccoli attracchi che sembra essere la politica privilegiata, in questo ambito, per gli anni a venire”. Ad esprimere compiacimento per il risultato ottenuto anche il coordinamento dell’Udc di Scicli. “Finalmente – viene spiegato in un documento – dopo una fase di impasse durata parecchio tempo, si è arrivati allo sblocco delle procedure. Occorre sottolineare l’impegno profuso dall’on. Ragusa nel riuscire a sbrogliare quella che sembrava una intricata matassa. Mentre, adesso, tutto sembra orientato alla migliore risoluzione procedurale”. Il progetto di massima, non appena sarà pronto, sarà illustrato ai cittadini della borgata e alle associazioni.