MI FIDO | Abuso di professione: inasprimenti delle pene in arrivo?

Più volte, ahinoi, abbiamo trattato in questa rubrica lo ‘scottante’ argomento dell’abuso di professione: biechi, loschi ed inattendibili ‘figuri’ che, giocando con la salute dei notri piccoli amici a 4 zampe, imperversano nel mondo dei nostri pets. Ne abbiamo parlato ogni volta che qualcuno di loro è stato colto sul fatto, denunciato o arrestato…e non si è trattato di casi isolati! Le forze dell’ordine più volte sono riusciti (spesso dopo lunghe e complicate indagini) a smascherare insospettabili ‘finti’ veterinari.
L’iter parlamentare porterà finalmente in aula il prossimo 9 ottobre gli emendamenti approvati all’ articolo 348 del codice penale che, una volta modificato, avrà il seguente testo:
“Chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 10.000 euro a 50.000 euro. La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e la trasmissione, nel caso in cui il soggetto che ha commesso il reato eserciti regolarmente una professione o attività, al competente Ordine, Albo o Registro per l’interdizione da 1 a 3 anni dalla professione o attività regolarmente esercitata. Si applica la pena della reclusione da uno a cinque anni e della multa da 15.000 euro a 75.000 euro nei confronti del professionista che ha determinato altri a commettere il reato di cui al primo comma ovvero ha diretto l’attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo” …tempi duri in arrivo per chi ancora oggi pretende di poter ‘giocare’ con la salute dei nostri piccoli cani e gatti!
a cura di Clinica Veterinaria ETHOS

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it