MI FIDO | Ingresso dei Pets negli ospedali. Ecco come fare con la certificazione

Ci siamo già occupati in passato dell’argomento, riportando puntualmente le notizie dei vari ospedali italiani che via via hanno iniziato a permettere l’accesso dei piccoli amici a 4 zampe nei reparti dove sono ricoverati i proprietari. Il tutto è sempre stato permesso a condizione che ci siano presupposti corretti e garanzie nei confronti dei pazienti dei reparti e quindi dietro l’osservazione di scrupolosi dettami. La notizia stavolta riguarda la FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), che ha provveduto a stilare un facsimile di modello per la certificazione a cura del medico veterinario per programmare l’ingresso del pet nei reparti delle strutture ospedaliere ovviamente accreditate. Nel modello sono previsti:
– Segnalamento con dati completi del cane (inclusa iscrizione all’anagrafe e relativo microchip) – risultato della visita clinica attestante lo stato di buona salute , la mancanza di sintomi clinici riconducibili a malattie infettive ed infestive trasmissibili all’uomo ed altri animali, l’avvenuta vaccinazione corretta secondo le indicazioni delle linee guida vaccinali e l’indicazione di date e tipo di vaccino utilizzati (nei confronti delle varie malattie) – avvenuto trattamento nei confronti di ecto- ed endo- parassiti – l’assenza di patologie comportamentali o comportamenti che ne sconsigliano l’accesso ad una struttura ospedaliera
Ultima informazione prevista dal facsimile della FNOVI è la data della certificazione, che per l’ingresso del pet in ospedale non deve essere antecedente i 7 giorni all’accesso dell’animale nella struttura.
Rubrica a cura di Clinica Veterinaria ETHOS
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