<<Un viaggio nel tempo, una fiaba, un racconto magnifico e una realtà scomoda. Midnight in Paris è un gioiello dove i sogni si concretizzano grazie al potere della fantasia ma anche alla volontà del protagonista. Un film dal quale si esce più leggeri ma anche più concretamente illuminati.>>
“Midnight in Paris” è un film del 2011 scritto e diretto da Woody Allen.
L’anteprima mondiale è avvenuta l’11 maggio 2011, quando è stato proposto come film d’apertura del Festival di Cannes 2011 (festival cinematografico). Il film ha ricevuto 4 nomination ai premi Oscar 2012 tra cui miglior film e miglior regia, vincendo il premio per la migliore sceneggiatura originale.
Con questo film, Allen torna a ragionare con grande lucidità e intelligenza sul senso della nostalgia e dell’illusione: da un lato continuando ad esaltare il sogno romantico, la (momentanea) fuga fantastica, dall’altro rimarcando come il confronto col presente sia non solo necessario, ma inevitabile.
“Midnight in Paris” è una storia romantica ambientata nella magnifica Parigi, mettendo in mostra le sue bellissime attrazioni, nella quale s’intrecciano le vicende di una famiglia, in Francia per affari, e di due giovani fidanzati prossimi alle nozze; tutti alle prese con esperienze che cambieranno per sempre le loro vite. Il film è anche la storia del grande amore di un giovane uomo per una città, Parigi e dell’illusione di tutti coloro che pensano che se avessero avuto una vita diversa sarebbero stati molto più felici.
Allen fa del Gil, interpretato da Owen Wilson, un uomo che sogna un passato, quello della Parigi degli anni Venti, e che ne viene letteralmente rapito nel corso di una passeggiata notturna, allo scoccare della mezzanotte. Gil è uno sceneggiatore di successo che, stanco della vita e del mondo di Hollywood, si prende una vacanza per trovare l’ispirazione necessaria a completare il suo primo romanzo, compito in cui viene scoraggiato costantemente dalla fidanzata.
Gil, con la fidanzata Inez, interpretata da Rachel McAdams, e con la famiglia, sono in vacanza a Parigi . Rimasto a passeggiare in solitudine nella notte parigina, Gil si perde per strada e accetta un passaggio su di una bella vettura d’epoca e per incanto l’uomo viene catapultato negli anni ’20 entrando in relazione con le migliori menti di quell’epoca: Scott Fitzgerald e sua moglie Zelda, Ernest Hemingway, Gertrude Stein, Pablo Picasso, Salvador Dalì, Man Ray, Luis Buñuel. Con loro beve, discute, impara, balla, ride, vive…Così si innamora di Adriana, già compagna di Picasso e Amedeo Modigliani. Ma una volta ritornato alla sua epoca deve lasciare Adriana e inoltre decide di lasciare anche la fidanzata. Si ritrova con la sua solitudine, di notte, su un ponte sulla senna dove conosce una ragazza parigina, che scopre di aver in comune con lei l’amore per le passeggiate notturne sotto la pioggia. Grazie a questo riesce ad accettare l’abbandono del passato e il suo presente. Ma, Allen vuole far capire che a differenza di altre volte i sogni e la fantasia non rimangono speranza o rifugio, ma diventano il vero motore per fare capire a Gil che la vita che sta vivendo non è quella che vuole, e che tra il presente e il passato, ci sarà un futuro diverso.
Nel suo film, il regista dice che l’artista non è colui che fugge, ma colui che con la sua opera cerca di dare senso e speranza di fronte all’insensatezza dell’esistenza. Tutto questo e molto altro fanno di questo film un’esperienza imperdibile. Ogni spettatore può giocare con la fantasia e pensare a chi vorrebbe incontrare, con chi vorrebbe parlare e scambiare opinioni sull’universo, se avesse la possibilità di tornare indietro nel tempo. Ma non per nostalgia, al contrario, per ritornare al presente più forti e sicuri di chi si è realmente.
Nella Parigi degli anni Venti Gil trova tutto quel che desidera, e per questo nei suoi ritorni alla realtà trova la forza e il coraggio per vedere quel che negava. Allen sa bene che il coraggio che Gil ha nel non seguire il sogno del suo sogno è puro realismo.
Realismo è aver voglia di sognare e avere il coraggio di portare il sogno nel presente, nella vita vera. Di capire che se una donna è sbagliata, ce ne deve essere un’altra che è giusta, che condivide i nostri sogni ma che sogno non è. Di vivere la vita con idealismo.
Dallo schermo viene filtrato un messaggio in cui coesiste positività. Impara a noi tutti di esplorare fino in fondo i nostri sogni proibiti può permetterci di trovare il coraggio di fare quello che vogliamo. Tra magia e ironia “Midnight in Paris” riesce senza dubbio a essere il migliore film di Woody Allen.
Recensione redatta da:Sammartano Nadia e Trapani Davide
Classe IV B sez.Turismo
I.T.S. “ G. Garibaldi “ Marsala
Referente del progetto : prof.ssa Teresa Titone