Aveva affrontato la sindaca di Comiso, Maria Rita Schembari, secondo la tesi accusatoria, per costringerla a non proseguire l’azione di revoca della licenza alla sua ditta di onoranze funebri, atto conseguente alla interdittiva antimafia del 21 luglio 2019 che inibiva la prosecuzione di rapporti con la pubblica amministrazione: Maurizio Angelo Cutello difeso dall’avvocato Franco Vinciguerra, e’ finito a processo davanti al Tribunale collegiale di Ragusa per minacce aggravate dalle condizioni previste dall’articolo 416 bis comma 1 ovvero al fine di agevolare l’associazione mafiosa dei Carbonaro – Dominante operante a Vittoria.
La minaccia e’ specificamente prevista dall’articolo 336 del codice penale che prevede che chiunque “usa violenza o minaccia a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, o ad omettere un atto dell’ufficio o del servizio, e’ punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni”. La parte civile, la sindaca di Comiso, Maria Rita Schembari e’ rappresentata dall’avvocato Massimo Garofalo. Il processo e’ iniziato davanti al Tribunale collegiale di Ragusa. La pubblica accusa e’ sostenuta dal pm della Dda di Catania. Il procedimento e’ formalmente iniziato con la presentazione delle fonti di prova ed e’ stato rinviato a novembre per sentire inquirenti e parte civile.