In relazione alle gravissime minacce di cui nei giorni scorsi è stato destinatario il cronista ragusano Paolo Borrometi, il Vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico (Regioni ed enti locali per la formazione civile contro le mafie), avv. Piero Gurrieri, ha espresso la vicinanza dell’Associazione al giornalista: “Già in passato”, ha detto Gurrieri, “Borrometi ha subito, a causa della sua attività di cronista, inammissibili minacce anche sui social alla propria persona, a seguito delle quali abbiamo espresso solidarietà sia a lui, che ai tanti cronisti che, soprattutto nelle periferie del paese, pur essendo destinatari di intimidazioni e condizionamenti di ogni tipo, non hanno rinunciato al principio base della loro professione, il diritto di informare e di denunciare in modo pubblico il malaffare e l’intollerabile presenza delle mafie che, come proprio Borrometi ha avuto modo di raccontare in alcune sue inchieste, ed al di là della recente provocazione di Saviano, non hanno smobilitato dal Sud e dalla Sicilia, continuando ad inquinare i circuiti democratici e a condizionare l’economia legale. Come nel caso dei Sindaci e degli amministratori locali, sempre più sotto tiro”, ha concluso Gurrieri, “è compito dello Stato studiare misure che mettano questi criminali in condizione di non nuocere, mentre auspichiamo che le Comunità locali si costituiscano parte civile anche nei procedimenti penali che scaturiscano da questo genere di situazioni”.