E’ stato arrestato un cinquantenne comisano già noto alle forze dell’ordine, colto in flagranza di reato di atti persecutori ai danni della donna con cui aveva avuto un rapporto sentimentale durato circa 8 anni e interrotto definitivamente alla fine dello scorso anno.
In particolare, domenica 17 maggio la donna mentre transitava per le vie di Comiso in auto notava di essere seguita dal suo ex fidanzato che, non contento per la fine della relazione fra i due, già da diversi mesi aveva iniziato a perseguitarla.
La donna si è fermata in prossimità di una pattuglia della Polizia impegnata ad eseguire dei controlli su strada. Dopo aver spiegato ai poliziotti la sua preoccupazione è stata accompagnata dalla Volante presso la propria abitazione e invitata a recarsi prima possibile presso il commissariato di Pubblica Sicurezza per chiarire meglio la vicenda. Nel frattempo, l’uomo si è dileguato.
Nel primo pomeriggio di lunedì la donna si è accorta di essere ancora perseguitata.
Alla fine, ha deciso di recarsi presso gli uffici della polizia. L’uomo, rimasto all’esterno, iniziava ad inveire nei confronti della donna sino a quando, raggiunto dai poliziotti, veniva bloccato e identificato.
Si tratta di persona già nota alle forze dell’ordine. In considerazione del contesto e dell’aggressività dimostrata è stato sottoposto a perquisizione personale, estesa anche all’auto, che ha consentito di rinvenire all’interno del mezzo due coltelli a serramanico.
La donna, evidentemente scossa per l’accaduto, riferiva che a seguito della decisione di lasciare l’uomo, questi aveva iniziato una serie di atti persecutorie, quali pedinamenti e messaggi minatori tramite social network.
Atteggiamenti che hanno inevitabilmente indotto uno stato di costante preoccupazione e condizionamento della vittima: in diverse occasioni, ha dovuto anche modificare i propri programmi e abitudini.
Ricostruita la vicenda la persona veniva dichiarata in arresto per il reato di atti persecutori e su disposizione del P.M. di turno sottoposto agli arresti domiciliari. E’ stato anche segnalato all’autorità giudiziaria per il porto ingiustificato dei due coltelli, sottoposti a sequestro.