MIRABELLA SULLA RIDUZIONE DELLE INDENNITA’

Ci corre l’obbligo di essere consequenziali a quanto determinato dalla Giunta comunale  con la riduzione dell’indennità di carica di Sindaco e Assessori. E’ l’immediata riflessione compiuta da Giorgio Mirabella, capogruppo PdL al Consiglio comunale di Ragusa. Da tempo si discuteva, in seno alla maggioranza, di questa possibilità che era al vaglio di Sindaco e Giunta proprio per individuare l’iter corretto per giungere ad una rapida soluzione, ben al di là di solleciti e continue richieste da parte di partiti politici esterni alla coalizione. Sarebbe davvero paradossale, oggi, immaginare che Sindaco e Giunta abbiamo provveduto a ridursi l’indennità perché richiesto dal Partito Democratico o solo perché lo abbia già fatto il neo primo cittadino di Scicli.

A questo punto bisogna, da un punto di vista etico e programmatico, convocare nell’immediato una Conferenza dei Capigruppo magari in questo caso,  eccezionalmente, allargata a tutti i consiglieri comunali, in modo che ciascuno esprima come singolo il proprio parere e poi parli il capogruppo sulla posizione che si intende adottare. 

Da stabilire se anche i consiglieri si adegueranno alla percentuale del 26% individuata dalla Giunta, o ne individueranno una ex novo. Certo è che il segnale da più parti richiesto dai nostri cittadini, alla luce della difficile congiuntura economica che sta attraversando il Paese, Ragusa compresa, deve essere netto e limpido, ma anche immediato. 

Ritengo inoltre che in sede di Conferenza dei Capigruppo, bisognerebbe fare una valutazione di massima di quanto l’Ente riuscirebbe a risparmiare, in un periodo ben stabilito anche nel primo trimestre, operando la riduzione di indennità dei Consiglieri, in modo da poter formulare delle proposte di iniziative da realizzare con l’impiego di queste somme. Secondo me, dovrebbero essere iniziative a sostegno della città e dei suoi residenti, proposte che abbiano una valenza sociale, e che possano incidere sul tessuto socio-culturale del nostro tessuto urbano.