Misure di sostegno per gli allevatori. L’on. Giorgio Assenza presenta un’Interrogazione per chiedere misure a favore del comparto

“Introdurre sostegni diretti e immediati: diversamente si rischia la chiusura di tante aziende con notevoli danni occupazionali e ambientali”. Il Presidente dei Deputati Questori all’ARS lancia il grido d’allarme. “Nella nostra Regione, da anni, le aziende del settore Zootecnico, sia lattiero-caseario, sia da carne, sono al limite della sopravvivenza a causa delle difficoltà commerciali, di un mercato asfittico e depresso, dei costi elevati di produzione, della bassa remunerazione nelle vendite.

La pandemia ha fatto il resto: da un lato un drastico calo della domanda, determinato anche dalla chiusura di innumerevoli attività nel settore della ristorazione, in quello alberghiero, per la chiusura delle scuole, delle mense aziendali; dall’altro un eccesso di offerta che a sua volta ha causato un ulteriore crollo dei prezzi del latte, dei formaggi e degli animali vivi e macellati”.

“In questo scenario, così fortemente critico, nonostante il Presidente della Regione e il Governo, abbiano già nel 2018, con merito, ritenuto di dover sostenere la Zootecnia siciliana anche attraverso il coinvolgimento degli Enti strumentali della Regione quali l’Istituto Sperimentale Zootecnico (ISZ), l’Istituto di Incremento Ippico, il CoRFiLac e il Corfilcarni per consentire di effettuare le analisi del latte relative ai controlli Funzionali per la Sicilia occidentale in strutture del palermitano (UNIPA-ISZ) e per la Sicilia orientale presso il CoRFiLac, inspiegabilmente l’ISZ ha ritenuto di concentrare tutte le analisi presso il proprio Istituto con grande aggravio di costi specie per gli allevatori iblei, che rappresentano in Sicilia il grosso della produzione di latte (120.000.000 di litri sui 180.000.000 prodotti nel 2020 in Sicilia). E come se tutto ciò non bastasse, l’ISZ rimodula al rialzo le tariffe per i controlli funzionali”.

“Sarebbe opportuno – conlude l’on. Assenza – rivedere le tariffe per i controlli, riportandole ai livelli precedenti gli aumenti, verificare se il Governo Regionale può sostenere gli Allevatori per almeno una parziale contribuzione alle spese dei Controlli Funzionali, almeno per un periodo di due anni, attivare l’accordo quadro di cui il Governo si è fatto promotore nel 2018, avviare ogni utile iniziativa per sostenere le attività analitiche dei Controlli Funzionali anche nella Sicilia Orientale, dotando il CoRFiLac delle necessarie attrezzature. Diversamente, si rischia di assistere a una crisi senza precedenti del comparto che è grande parte dell’economia ragusana e siciliana”.

Nella giornata di Ieri, Assenza aveva espresso ringraziamento per l’assessore Razza in merito alla questione:

“Ringrazio l’assessore Ruggero Razza, da me compulsato sin dall’inizio, ed i vertici regionali e provinciali degli uffici veterinari delle varie ASP, a partire da quella di Ragusa nella persona del dott. Blandino, che in meno di un mese sono riusciti ad avviare a soluzione, attraverso continue e proficue interlocuzioni con il Ministero, un problema che rischiava di dare il colpo di grazia agli allevatori, già tanto penalizzati dall’aumento dei costi delle materie prime e dall’ingiustificato calo del prezzo d’acquisto delle carni.

Ora si deve avere il coraggio, da un lato, di adottare misure drastiche per debellare la brucellosi nelle poche zone dell’isola infette, dall’altro di interloquire seriamente con la grande distribuzione per evitare la concorrenza sleale di carni provenienti anche dall’estero commercializzate a prezzi stracciati. Le carni dei nostri allevamenti non hanno nulla da invidiare e la richiesta sempre maggiore di movimentazioni dei nostri bovini, ora di nuovo possibile, verso altre regioni ne è la migliore testimonianza”.

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