Modica Bicolor. I lavori sono stati sospesi. Il sindaco dovrà relazionare alla Soprintendenza

Sono risultate indigeste ai più le luci delle lampede a led nel centro storico di Modica, tra cui via Carlo Papa e via Occhipinti, nel cuore del quartiere del Santissimo Salvatore, che avevano creato un certo allarme. Gli operai, sbagliandosi, avevano montato una decina di lampade con la luce sbagliata. E il risultato venuto fuori era un mix per nulla barocco e fin troppo poco artistico che metteva in evidenza la città in modo bicolor. Gli operai della ditta incaricata dei lavori sono stati diffidati e bloccati già ieri, in seguito alla polemica nata sui social. Tantissimi, infatti, gli utenti che si sono lamentati e che, addirittura, hanno dichiarato fino a ieri sera di aver visto gli operai lavorare, nonostante il blocco. Però, su questo argomento non siamo riusciti ad avere certezza. Il blocco, in ogni caso, ufficialmente c’è stato.

Sentita la polizia locale di Modica, ci è stato confermato il loro intervento ieri mattina, e la diffida a proseguire i lavori.  Dopo questo “qui pro quo”, si dovrebbero riprendere i lavori utilizzando solo il tipo di lampade indicate nel famoso protocollo firmato il 4 marzo a Palazzo S. Domenico, che dovrebbero rispettare tutti i parametri dell’illuminazione artistica dei centri storici. Secondo tale protocollo, i primi due quartieri che godranno dell’illuminazione giusta saranno il Castello e Cartellone.

Secondo il protocollo suddetto, è previsto l’utilizzo di lampade a led a risparmio energetico di 2.200 gradi Kelvin che si avvicinano al colore originario e andranno a sostituire quelle installate lo scorso anno, a luce fredda, che tante polemiche avevano innescato, compreso l’intervento di Sgarbi che lo aveva stigmatizzato pubblicamente. L’errore si sarebbe verificato proprio a questo punto. Secondo quanto è stato ricostruito, la ditta appaltatrice non avrebbe informato del protocollo l’impresa subappaltatrice scelta per proseguire la sostituzione delle lampade e quindi dell’obbligo di utilizzo di quelle con le specifiche del protocollo. La ditta subappaltatrice, di conseguenza, avrebbe ripreso i lavori installando luci praticamente bianche, cioè quelle sbagliate.

Raggiunto telefonicamente, il Soprintendente Giorgio Battaglia ha così commentato: “Sono stato informato ieri mattina di quanto stava succedendo a Modica. Appena saputo, ho chiesto che i lavori venissero bloccati. Erano le 13.30 circa. Ho saputo, infatti, che ciò era stato fatto. Dopo aver chiesto la sospensione dei lavori, ho chiesto al sindaco di inviarmi una lettera per relazionare quanto accaduto. In questi casi, l’unica cosa che può fare la Soprintendenza è scrivere ai sindaci e chiedere l’intervento della polizia municipale. Sono i sindaci, infatti, gli addetti al controllo del territorio”. Abbiamo anche chiesto al Soprintendente cosa si dovrebbe fare per ovviare a questi inconvenienti che possono venirsi a creare nei comuni: “Ho invitato tempo fa a tutti i sindaci a redigere dei progetti luminotecnici, per stabilire delle regole al momento mancano. Solo così si potranno avere dei piani per ogni città a seconda delle loro esigenze specifiche”.

Nella foto l’immagine della città di Modica che ne sostituisce una precedente erroneamente caricata e per la quale ce ne scusiamo con il diretto interessato per quanto non direttamente riconoscibile.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it