Dopo la denuncia del clamoroso fallimento di Chocobarocco 2011, lanciata da Iabichella lo scorso 3 novembre, associata al costo sproporzionato della manifestazione, banche trentacinque commercianti modicani, operanti in Corso Umberto I°, criticano duramente l’evento. Denunciando un calo delle vendite rispetto a Chocobarocco 2010 del 40%, con conseguenti perdite economiche non indifferenti, dovute all’inadeguatezza del periodo scelto (non si sa da chi), alla scarsa competenza professionale degli operatori che l’hanno organizzata, al posizionamento errato degli stand (solo in un tratto ridotto di Corso Umberto I°) che ha escluso la maggior parte dei commercianti del tratto alto, l’assenza di intrattenimento di richiamo, nonostante i fondi a disposizione (oltre 30mila euro), sfruttati per l’organizzazione di convegni e conferenze che, seppur tecnicamente molto interessanti, hanno richiamato solo poche decine di persone. Critiche circostanziate all’Amministrazione, rese ancora più nette dalla spese inusitata (250mila euro circa).
Quindi i numeri presentati dall’Amministrazione, durante la conferenza stampa del 5 novembre scorso, dovranno essere un po’ “limati”. Personalmente -dichiara Iabichella- ritengo che Chocobarocco 2011 sia stato un vero e proprio fallimento, visto che i commercianti hanno subito gravi perdite economiche, l’organizzazione non e’ riuscita a portare poco piu’ di 20 mila persone alla città, riuscendo a spendere oltre 250 mila euro per organizzare un evento inutile per promuovere l’immagine di Modica.
Inoltre i 212 mila euro indicati dall’Amministrazione comunale come costo totale non risultano comprendere molti oneri accessori, ancora non calcolati. Difatti ogni giorno apprendiamo di costi ulteriori che si vanno a sommare a quella cifra gia’ esorbitante. Se andiamo a vedere le determine di spesa numeri 2845 – 2848 – 2870, ravvisiamo che sono stati, ad oggi, determinati altri impegni di spesa, non previsti (almeno non in conferenza stampa), per pagare, giustamente, lo straordinario del personale, interno ed esterno. Sono ulteriori 25.445 euro sborsati dal Comune, oltre ai 60 mila gia’ accertati.
Per cui, alla luce di detti palesi riscontri –conclude Iabichella – rispediamo ai mittenti le accuse rivolteci di falsità e disinformazione.
I cittadini, i lavoratori ed i commercianti hanno diritto di conoscere quale cifra sia stata spesa per organizzare un evento “fallimentare” come Chocobarocco 2011.