Affidare il corretto e ordinato sviluppo del territorio modicano alla volontà e al buon senso del consiglio comunale che rappresenta la volontà sovrana del popolo: questo l’auspicio e la proposta di Giovanni Migliore che sottolinea come alcune questioni non possano essere approvare da un commissario esterno.
Spiega infatti il candidato a Sindaco che l’attuale variante è rimasta ancorata allo stato di fatto in cui Modica si trovava già nel 2004 diventando uno strumento inattuabile ed inutile per volontà di un commissario la cui azione è stata avallata dall’amministrazione uscente e dall’assessore all’urbanistica Peppe Sammito: è comprensibile dunque come questa vicenda sia secondo Migliore sinonimo di assoluta inefficienza amministrativa e deve essere immediatamente corretta.
“Mi preme precisare – ha affermato in una nota – come la mia dichiarata incompatibilità da consigliere comunale, strumentalmente sollevata da avversari politici mossi dalla necessità di denigrare più che di costruire, nulla c’entra con la azione che porterò avanti da primo cittadino. La competenza ad approvare la variante al Piano Regolatore Generale appartiene esclusivamente al Consiglio Comunale, al quale la mia giunta si limiterà a chiedere immediatamente l’approvazione di una variante opportunamente rimodulata rispetto a quella attuale, in linea con l’ attuale situazione della nostra città e con le esigenze di sviluppo e tutela del nostro territorio”.