In cinque giorni il sito è balzato dal 32° al 6° posto con 5.575 voti. E’ inutile dirlo: Modica viaggia con una marcia in più forte nel credere sull’importanza di essere al top nella classifica nazionale che permetterebbe di ottenere finanziamenti per uno dei siti per il quale da decenni si lavora al recupero. Lo scorso 9 novembre, infatti, il Parco regionale Cava Ispica si trovava al 32° posto; posto che ha lasciato in poco meno di una settimana andando ad occupare la sesta posizione. Nessuna risalita nella classifica, invece, per la Fornace Penna di Punta Pisciotto a Sampieri, nello Sciclitano: per questo sito si è fermi al momento al 50° posto così come veniva rilevato il 9 novembre scorso nella griglia della classifica nazionale. Le speranze, però, non sono perdute.
“Abbiamo invitato oltre venti soggetti, fra associazioni culturali ed istituzioni scolastiche per l’incontro di domani – spiega Alessia Gambuzza – da circa un mese stiamo promuovendo la Fornace Penna come ‘Luogo del cuore’ del FAI. Per poter arrivare tra le prime posizioni della classifica nazionale e per l’importanza che questa sfida ha per il nostro monumento simbolo, abbiamo bisogno di fare massa critica di voti, anche con schede cartacee. Al fine di definire le modalità di azione tra le associazioni che possono dare un forte slancio alla raccolta voti abbiamo esteso un ampio invito in città. La classifica si aggiorna ogni quindici minuti e c’è tempo, per votare il Luogo del Cuore fino al 10 aprile del 2025. Poi la pubblicazione della graduatoria definitiva nel mese di giugno sempre del prossimo anno. Speriamo in una risalita in classifica”.
A oggi il luogo in Sicilia al primo posto della classifica provvisoria in Sicilia è l’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina nel cuore dei Monti Sicani che si trova nel Comune di Santo Stefano Quisquina in provincia di Agrigento. Un eremo immerso in una foresta di querce secolari legato alla vita ed alla storia spirituale di Santa Rosalia: qui, infatti, la Santa è vissuta come eremita. Il complesso monastico, edificato nel 1772 grazie alle donazioni dei fedeli per salvaguardare la grotta sacra in cui si trova un’antica epigrafe che testimonia la vita di devozione di Santa Rosalia. E’ qui che ogni anno, la prima domenica di giugno, si tiene una grande festa che coinvolge l’intera comunità.