Le rettifiche (legittime) delle superfici degli immobili, tassabili ai fini TARSU, scaturite dall’incrocio dei dati tra il Comune e l’Agenzia del Territorio, pervenute nelle settimane scorse ai contribuenti modicani, contengono ancora l’addizionale ex-Eca, pari al 10% dell’importo globale della tassa.
Ricordiamo che l’ex-Eca è stata totalmente abrogata dall’art. 2 della L. n. 9 del 18/02/2009(allegato 1- voce 21996).
L’Assessore Amoroso ed il Sindaco si giustificarono, a margine della nostra raccolta firme – afferma il Segretario Provinciale, Giorgio Iabichella – per richiederne l’eliminazione dalle bollette TARSU, affermando che l’addizionale contribuiva alla copertura dei costi del servizio smaltimento rifiuti urbani. Ma l’addizionale non può essere utilizzata per la copertura dei costi del servizio, così come disposto dall’art. 61, comma 1, d.lgs. n. 507/93. La normativa di riferimento, molto complessa e disordinata, se interpretata in altra maniera, potrebbe anche consentire al Comune di eludere la disposizione normativa, per raggiungere il minimo di copertura del costo del servizio previsto dalla legge, ma prelevando solo il 50% dell’addizionale ex-Eca. Ma la rimanente parte della somma incassata, deve esser utilizzata per aiutare le fasce di popolazione più deboli, investimenti in occupazione giovanile, ristrutturazione di strade e centri di attività sportiva etc…
Chiediamo, quindi, che il Comune di Modica, sordo alle richieste dei cittadini di eliminare l’addizionale “fantasma”, i proventi dell’ex-Eca pagata dai contribuenti (ben 746 mila euro furono previsti in entrata nel bilancio del 2011), per rifare il manto stradale delle “trazzere” del centro cittadino (vedi Via S. Giuliano) e periferico della città, ancora piene di buche (o trincee), oppure per installare la videosorveglianza, o ancora per mettere in ordine i parchi giochi destinati ai bambini, oggi abbandonati. I cittadini hanno fatto il loro dovere di pagare, e adesso il Comune si impegni a non “distrarre” le somme, destinate ai servizi essenziali della città, verso altri capitoli di quel bilancio “oscuro” già bacchettato anche dalla Corte dei Conti.
Alla domanda dei cittadini riguardo al pagamento della Tarsu contenente l’ex-Eca oltre a sanzioni ed interessi, rispondiamo di attendere ancora qualche settimana, visto che da Palazzo S. Domenico rispondono con una sola parola: PAGARE. Riteniamo che le sanzioni, gli interessi e le spese di notifica debbano essere annullati totalmente per quei cittadini che hanno sempre pagato.
Ed intanto attendiamo che venga varato il nuovo regolamento per la nuova tassa che sostituirà l’Ici e la Tarsu, ovvero l’IMU, nella quale non dovrà apparire certamente la fatidica addizionale ex-Eca.