L’Artemide, in barba a tutte le normative che vietano espressamente alle aziende di decidere il sindacato al quale devono rivolgersi i lavoratori, o gli aspiranti, pare che demandino al sindacato modicano la funzione di “ufficio collocamento”, indirizzando, coloro che chiedono di essere assunti, presso la Cgil.
Il sindacato è uno strumento che il lavoratore deve poter scegliere, e non può essere l’azienda, o l’Amministrazione comunale, a decidere quali sono i sindacati che devono tutelarli. I lavoratori devono avere la possibilità, se vogliono, di scegliersi il sindacato che ritengono più opportuno. A Modica non funziona cosi’.
La Confsal e’ la quarta Confederazione sindacale italiana, firmataria di tutti i CCNL di settore, sedendo anche al tavolo delle parti sociali convocato dal Presidente del Consiglio Monti, ma qualcuno (solo qui a Modica) asserisce, mentendo spudoratamente, che non e’ “titolata a rappresentare i lavoratori”. Forse hanno paura che il sottoscritto possa far emergere qualche eventuale irregolarità?
Il rappresentante locale del sindacato “prescelto”, inoltre, ribatte sui giornali che vi sono solamente altre 4 o 6 persone non ancora riassunte dalla Artemide. Dovrebbe, pero’, spiegarci, dove sono andate a finire le altre 54 operatrici che sono state licenziate (risultano anche all’Ufficio del Lavoro), senza considerare le 11 operatrici licenziate nel 2009, e molte delle quali si sono rivolte alla nostra sigla sindacale, non ritenendo opportuno affidarsi ad un sindacato “consigliato” dal datore di lavoro.
Intanto mercoledi’ 4 gennaio alle ore 19, e’ stato convocato il Consiglio Comunale ove si discutera’ del problema, grazie alla richiesta di inserimento del punto all’o.d.g. da parte dei consiglieri comunali Gerratana, Aprile, Stracquadanio, Nigro, Colombo e Migliore.