MODICA: SECONDA LETTERA ANONIMA AL COMUNE

Una lettera anonima (la seconda  nel giro di due anni). Destinatario il Sindaco di Modica e la sua giunta protagoniste di tutta una serie di situazioni pare poco chiare ed inquietanti. “Un evento del genere che se fosse successo a livello nazionale,  regionale o in altri comuni grandi e piccoli, avrebbe visto tutte le opposizioni chiedere al governo o all’amministrazione di riferire subito in aula. Incredibilmente a Modica non è successo nulla!”. Ad affermarlo è il componente il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars, Maurizio Villaggio, secondo il quale questo silenzio la  direbbe lunga. Per il rappresentante di Forza Italia il consiglio comunale di Modica sembra essere praticamente di un mono colore annacquato, dove ogni tanto qualcuno tira fuori qualche argomento di secondo piano per farsi vedere e soprattutto cercare di camuffarsi in una opposizione dura e reprensibile. “E’ il caso –spiega Villaggio-  del PD modicano che ancora una volta si concentra su cose come le trombette illuminate di Natale e tralascia cose di una gravità politica enorme. Analizzando la lettera pervenuta al comune di Modica, alla DIA di Catania e non solo, chiede al Presidente del Consiglio Comunale di Modica, Roberto Garaffa, che si è sempre contraddistinto per equilibrio e trasparenza,  ed a tutti i capigruppo di opposizione (se esiste ancora una vera opposizione) di convocare subito un consiglio comunale aperto cosi che tutte le forze politiche della città possano interloquire davanti a tutti i 60 mila modicani per chiedere chiarimenti al Sindaco Abate. Questo – aggiunge Villaggio- non deve diventare un momento di inquisizione verso il primo cittadino, ma in questo momento politico così delicato penso che sia giusto per il momento  tralasciare gli altri soggetti citati nella lettera e chiedere subito spiegazioni al Sindaco visto che viene citato su ogni punto direttamente o indirettamente, apparendo come l’attore protagonista in negativo. Sarà anche l’occasione per chiedere direttamente al sindaco e a qualche funzionario comunale come si possono pagare interventi di manutenzione ordinaria  o di scerbatura e pulizia delle strade fatte da ditte (si mormora) vicino al sindaco, spendendo nel mese di Dicembre centinaia di migliaia di euro prelevandoli dal capitolo dei denari destinati per i servizi essenziali come la nettezza urbana dove ci sono tra l’altro i lavoratori della ditta Puccia e della SPM, che aspettano il pagamento di tante mensilità arretrate da parte dell’amministrazione che a me appare molto scellerata nei suoi atteggiamenti amministrativi.  Spero in un riscontro positivo a quanto richiesto, per il bene di Modica e dei suoi cittadini; in caso contrario chiederemo un intervento immediato  del Capogruppo all’Ars di Forza Italia Marco Falcone, al Presidente Regionale della Commissione Parlamentare Antimafia all’ARS Nello Musumeci e all’Europarlamentare Salvo Pogliese. Modica merita rispetto, chiarezza e trasparenza. Auspichiamo che i nominativi che fanno parte dell’elenco dei decreti ingiuntivi emessi dal Tribunale di Ragusa per il mancato pagamento delle retribuzioni da parte dell’impresa Puccia siano oggetto di verifica da parte dell’autorità competente per verificare se questi decreti siano stati presentati in piena autonomia o ci sia stato il sollecito di qualcuno. Concludo manifestando la preoccupazione che Modica, per colpa di qualcuno, possa fare la stessa fine della cugina Scicli che si è trovata commissariata ingiustamente per colpa di  quattro idioti”.