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Modica: taglio tasse a imprese di Marina danneggiate dai ritardi nei lavori della piazza

Il Consiglio Comunale di Modica ha approvato una misura che porterà sollievo agli esercenti di Marina di Modica, penalizzati dai ritardi nel completamento dei lavori per la nuova piazzetta. Si tratta di una riduzione della TARI per i primi sei mesi del 2024, tradotta in un rimborso concreto per circa 40 imprese locali che hanno subito disagi, soprattutto durante la cruciale stagione primaverile ed estiva.

La richiesta è stata avanzata dalla Cna di Modica, che si è fatta portavoce delle istanze degli imprenditori del territorio. “Avevamo chiesto un segnale di attenzione – spiega Carmelo Caccamo, responsabile comunale della Cna cittadina – e siamo soddisfatti che il Consiglio Comunale abbia accolto la nostra proposta. Questa agevolazione rappresenta un piccolo ma significativo aiuto per le imprese che operano a Marina di Modica, che potranno beneficiare di un contributo utile per affrontare le difficoltà incontrate”.

Le imprese interessate potranno richiedere l’agevolazione compilando un modulo, disponibile presso la sede della Cna di Modica. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 dicembre 2024. “Il modello è molto semplice da compilare – aggiunge Caccamo – e l’obiettivo è garantire un processo snello e accessibile a tutte le attività, indipendentemente dal settore in cui operano”.

Il provvedimento arriva dopo mesi di confronto tra la Cna, le imprese locali e l’amministrazione comunale. “Ringraziamo l’assessore al Bilancio, Delia Vindigni, e tutti i consiglieri comunali che hanno sostenuto la nostra richiesta – sottolinea Caccamo –. Durante il periodo estivo, avevamo promosso un incontro mirato tra una delegazione di imprese e l’amministrazione comunale, ottenendo un riscontro positivo. Certo, questo contributo non risolverà tutti i problemi, ma rappresenta una dimostrazione concreta di attenzione verso il territorio e le sue esigenze”.

La misura, seppur non risolutiva, rappresenta un passo importante per ristabilire un equilibrio tra le imprese locali e l’inevitabile impatto dei lavori pubblici.