Lo scorso 11 settembre si è svolto un incontro tra gli imprenditori insediati nella zona artigianale di Contrada Michelica a Modica, la Cna, l’Amministrazione Comunale ed alcuni Capigruppo consiliari per discutere delle problematiche sulla gestione di tale area il quale si è concluso con delle richieste ben precise avanzate al Sindaco Antonello Buscema i cui primi riscontri avrebbero dovuto esserci entro dieci giorni.
Tali richieste riguardano una modifica del regolamento per l’assegnazione delle aree artigianali, l’emanazione del bando per l’assegnazione delle aree libere, l’approvazione del progetto di ampliamento dell’attuale zona artigianale di Michelica, anche al fine di utilizzare i fondi ex Insicem, e l’insediamento di un tavolo tecnico in ordine alla tassazione Imu per i capannoni artigianali.
LA CNA di Modica ha inoltre ricordato gli impegni assunti dall’Amministrazione comunale con una nota datata 20 settembre 2012 insieme alle altre iniziative pubbliche delle imprese insediate per sollecitare le risposte e inoltre essa, in questi giorni, nel contesto di una riorganizzazione logistica degli uffici comunali, ha deciso di trasferire nei locali del Centro Servizi della zona artigianale di Michelica, il settore Ecologia del Comune.
L’ubicazione di un ufficio comunale nel Centro Servizi appare però in contrasto con le finalità per il quale nel 2000 il Comune ottenne un finanziamento destinato esclusivamente alla realizzazione di infrastrutture al servizio delle aree artigianali, mentre appare anche inopportuno, nella considerazione che la struttura si presterebbe ad ospitare, dietro canone di affitto a favore del Comune, uffici pubblici e privati al servizio delle imprese e dei cittadini.
Sarebbe dunque auspicabile l’emanazione di un bando pubblico al fine di acquisire eventuali manifestazioni di interesse da parte di enti pubblici o di operatori privati, offrendo così un servizio alle imprese e alla città e rendendo redditizio l’immobile.
Tutte motivazioni che hanno indotto il consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà Vito D’Antona a chiedere all’Amministrazione Comunale quali iniziative intenda essa assumere per riscontrare in tempi brevi le richieste avanzate dalle imprese artigiane e dalla Cna in ordine alle problematiche discusse nella riunione dell’11 settembre; se non ritiene, nel rispetto delle finalità connesse al Centro Servizi, nonché per ragioni di opportunità, di avviare una procedura finalizzata ad ospitare nella struttura servizi legati alle esigenze delle imprese e che questo venga discusso alla prossima riunione del Consiglio Comunale.