Come prima cosa intendo ringraziare il sindaco per aver subito mobilitato gli uffici, al più presto mi aspetto una convocazione per sapere altre notizie. Oggi però voglio sottolineare tutto il mio sdegno nei confronti di tutti quei politici di Scoglitti che grazie al consiglio di quartiere sono diventati importanti, e oggi non ci degnano nemmeno di un misero sostegno, nemmeno un piccolo documento di solidarietà, anche falso, sono loro che hanno preso il meglio del consiglio. Uomini come Avola, Incorvaia ed altri hanno fondato la loro carriera di amministratori, candidandosi al consiglio di quartiere e oggi non fanno niente, assistono immobili come se non è cosa che li riguarda, vorrei ricordare che Incorvaia era candidato al consiglio di quartiere alle ultime elezioni, e Avola è stato presidente di quartiere per parecchi anni, ma oggi non è più cosa loro, il consiglio e i consigliere servono come ricettacolo di voti e basta. Nemmeno una volta mi sono sentito confortato dai miei colleghi compaesani. E non mi vengono a raccontare che il consiglio non è un consiglio per cui vale la pena sprecare fiato, a parte me, i colleghi del mio partito li hanno scelti loro, sono stati loro a fare le liste, quindi almeno difendessero i loro uomini, io mi so difendere da solo. La difesa del consiglio ha un valore simbolico, difendere l’identità di Scoglitti. Critico gli uomini del mio partito” finché mi ci tengono” perche è da parte loro che mi sarei aspettato una grossa mano d’aiuto, ma si vede che sono troppo impegnati, non mi permetto di criticare altri perche non aspetta loro difendere le iniziative mie, lo sanno benissimo come funziona. Ai miei colleghi consiglieri,vorrei ricordargli che non basta essere uniti quando facciamo i consigli, bisogna essere uniti sempre, se è vero che siamo tutti d’accordo per il mantenimento del consiglio, dobbiamo farci sentire tutti, se invece questa volontà non c’è è inutile che continuo a difendere l’indifendibile.