La Sicilia, terra ricca di storia, di cultura e di popoli che l’hanno attraversata, ma anche set cinematografico naturale dove registi e produttori hanno ambientato film entrati nella storia del cinema.
Monterosso Almo è uno di questi set, scelto da Tornatore per “L’uomo delle stelle”, da Maurizio Sciarra per “La stanza dello Scirocco”, da Emanuele Crialese per “Nuovo mondo”, da Alberto Negrini per “L’ultimo dei corleonesi”, da Michele Placido e Lorenzo Crespi, per “Fra due mondi”, da Enzo Monteleone e Alexis Sweet per “Il capo dei capi”, da Ficarra e Picone per “Andiamo a quel paese”. Aula consiliare spezzone di film del “Commissario Moltalbano” e luogo per alcuni set pubblicitari.
E’ stato Paolo Cirmi, allora vigile urbano a Monterosso almo che ha voluto condividere con noi i ricordi dei set, così come li ha vissuti essendo stato spesso supporto logistico per registi e attori.
Era il 1994 quando un gruppo di persone si aggira per le stradine di Monterosso Almo, scattando fotografie e visitando il paese il lungo e in largo, Paolo Cirmi incuriosito decide di farsi avanti per capire se avessero bisogno di aiuto; nel gruppo era presente la segretaria di Tornatore che fin da subito è stata ben felice della piacevole collaborazione in cui Paolo sarà importante supporto logistico durante il set.
Giuseppe Tornatore arriva a Monterosso in ottobre per girare alcune scene di un film che nel 1996 riceverà il Nastro d’Argento come miglior film “L’uomo delle stelle” con Sergio Castellitto e Tiziana Lodato. Paolo fece da trait d’union tra regista e attori con la pubblica amministrazione riuscendo con gentilezza e competenza a supportare il set. Le riprese si sono svolte principalmente in piazza Sant’Antonio, un set quello di Tornatore, i cui protagonisti sono anche la gente degli iblei.
Nel 1997 il regista Maurizio Sciarra inizia le riprese de “La stanza dello scirocco”, tratto dal romanzo omonimo di Domenico Campagna, con Giancarlo Giannini e Tiziana Lodato, vincitore di numerosi premi nei festival di tutto il mondo. Il film è stato girato oltre che nei preziosi interni del castello di Donnafugata, anche nella caratteristica cittadina di Monterosso Almo, tra la barocca piazza San Giovanni e lo splendido palazzo Cocuzza e anche in questa occasione Paolo Cirmi si dimostra un prezioso supporto per la troupe. Il regista Maurizio Sciarra pianifica il set coinvolgendo anche le botteghe presenti nella piazza e anche in questa occasione Paolo è stato di grande supporto al set ma è stato anche comparsa nei film “La stanza dello scirocco” e “Il capo dei capi”.
Proprio in questi giorni Beppe Fiorello sarà nella cittadina iblea per la nuova miniserie in due puntate targata Rai1; le scene saranno girate tra Piazza San Giovanni a Monterosso Almo (ancora una volta scelta come set privilegiato per le riprese televisive con la regia di Alessandro Angelini). Le riprese Rai nella cittadina iblea inizieranno il prossimo 12 luglio e dureranno circa cinque giorni. Le altre scene saranno girate nelle località di Sampieri e di Portopalo di Capo Passero. Beppe Fiorello sarà il protagonista principale di una storia tutta siciliana la cui trama è tenuta ancora riservata.
Marzia Paladino