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Movida: dalla Prefettura linee guida uniche mentre i locali devono dotarsi di persone per i controlli
26 Mag 2020 14:01
Tutti i Comuni iblei seguiranno le stesse linee guida per la gestione della presenza del pubblico soprattutto lungo la fascia costiera ma anche nelle piazze. L’obiettivo è evitare l’assembramento. Alla luce di queste linee guida saranno emanate da ciascun Comune delle ordinanze, già oggi pomeriggio, in modo da indicare, anche agli esercenti, le modalità a cui attenersi per evitare la presenza ingente di pubblico in quanto l’obiettivo resta quello di evitare e quantomeno contenere i contagi da covid-19. Insomma si intende evitare la presenza eccessiva di persone come ad esempio accaduto nel fine settimana scorso a Marina di Ragusa e in altre località balneari. E’ quanto deciso stamani in Prefettura dove si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica alla presenza dei rappresentanti dei vari Comuni. Oggi pomeriggio la diffusione delle ordinanze comunali di cui vi daremo notizia non appena avremo il testo.
Agli esercenti è chiesto di rendersi parte attiva attivando specifici controlli per i propri locali, anche per le persone che stazionano davanti. Per questo motivo è chiesto di attivare del personale, come ad esempio dei bodyguard o vigilantes, che controlli e vigili in modo da evitare la presenza fissa di consumatori. Per ridurre i costi, i commercianti potranno mettersi d’accordo tra di loro e incaricare i vigilantes anche per un’attività di controllo di più esercizi tra loro prossimi. Insomma da parte del pubblico c’è la richiesta ad essere più responsabili, richiesta girata appunto anche agli esercenti.
Il principio da evitare è appunto quello dell’assembramento. Dalla riunione in Prefettura per fortuna non sono uscite fuori misure più drastiche come ad esempio la chiusura anticipata dei locali o gli ingressi contingentati sull’esempio di altre città italiane (vedi Milano). L’obiettivo è quello di fare un test per il prossimo fine settimana sperando dunque che si possa ottenere la piena collaborazione di tutti, soprattutto delle persone che devono evitare il sovraffollamento oltre a rispettare le regole attualmente previste, compreso l’uso delle mascherine all’aperto quando non è possibile garantire adeguate misure di distanziamento sociale.
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