MUOS – APPELLO AI SINDACI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA: “PARTECIPATE!”

Questo appello va ai sindaci della provincia di Ragusa affinché prendano parte al tavolo tecnico che, giovedì 20 marzo, alle ore 16.00, si terrà presso il Museo del Tombolo di Mirabella Imbaccari (CT) sulla questione MUOS. 

Sindaco Piccitto (Ragusa), Abbate (Modica), Nicosia (Vittoria), Rustico (Ispica), Ammatuna (Pozzallo), Susino (Scicli), Spataro (Comiso), Iurato (Santa Croce), (Monterosso Almo), Giaquinta (Giarratana), Fornaro (Chiaramonte Gulfi), Raffo (Acate), abbiamo URGENTE bisogno del vostro intervento, serve che in coro unanime, assieme a tutti gli altri della Regione Sicilia, diciate al Governo di Roma e di Palermo che il MUOS va tolto da Niscemi. Per questa ragione siete invitati, assieme agli altri colleghi dell’isola, a partecipare al Terzo Tavolo Tecnico che si terrà a Mirabella, durante il quale, obiettivo primario sarà organizzare un Vostro Consiglio congiunto e allargato da tenersi all’ARS. Ciascuno di voi ha già ricevuto invito formale, come le scorse volte, dal Presidente del Consiglio del Comune di Mirabella, F. Martines. Questo appello è solo motivato dall’esigua presenza registrata agli incontri precedenti.

Non abbiamo molto tempo, i programmi statunitensi hanno stabilito che tra un anno (marzo 2015) il MUOS dovrà essere attivo. Ciò significa che, quasi l’intera isola, sarà esposta a radiazioni elettromagnetiche troppo forti per essere tollerate dall’organismo umano (23milini di watt di potenza). Il MUOS è un problema immenso che grava sulle teste di tutti, la lotta fatta dalla base da noi attivisti non può bastare a risolverlo.

Una vostra presenza congiunta all’ARS farebbe il giusto rumore e imporrebbe ai Governi Regionali e Nazionali di darvi ascolto, ma sicuramente questa non è l’unica strada. Discutendone insieme a Mirabella si potranno programmare altre efficaci iniziative. Per esempio, delle valide proposte, le volte scorse, sono arrivate dal sindaco di Vittoria, Avv. Nicosia, tra i pochi ad avere approfondito la questione, ad essere presente a tante manifestazioni e a pronunciarsi apertamente contro il MUOS già da parecchio tempo. Si preciso che, per chi non potrà essere presente di persona, è ugualmente utile inviare un delegato (Vice Sindaco, il Presidente del Consiglio, altro incaricato). 

Abbiamo dalla nostra parte tantissimi elementi su cui far leva: la collocazione delle altre tre stazioni MUOS in luoghi disabitati (quella delle Hawaii, per citarne una, si trova su un’isoletta circondata dal Pacifico); il “Principio di precauzione” che nel dubbio impone di rimuovere fonti di pericolo per la salute; lo scempio prodotto alla Sughereta, area SIC cioè protetta; il progetto dell’ospedale oncologico programmato dagli americani nei pressi di Niscemi, in vista degli effetti che produrrà il MUOS. Serve solo che vi uniate a noi.

*Comitato No Muos Sicilia