I consiglieri comunali di Niscemi di Idv Giuseppe Rizzo e Sandro Pino Tizza hanno chiesto alla Direzione nazionale del partito di Italia dei Valori di intervenire presso il Governo affinchè solleciti l’applicazione del Trattato di Pace di Parigi del 10 febbraio 1947 in merito alla vicenda Mous in contrada Ulmo (Niscemi).
Nella comunicazione dei consiglieri comunali si sottolinea come, in particolare, “all’articolo 50 il Trattato prevede che in Sicilia e Sardegna, tutte le installazioni permanenti e il materiale per la manutenzione e il magazzinaggio delle torpedini, delle mine marine e delle bombe saranno o demolite o trasferite nell’Italia continentale entro un anno dall’entrata in vigore del presente Trattato”, ed altresì che “non sarà permesso alcun miglioramento o alcuna ricostruzione o estensione delle installazioni esistenti o delle fortificazioni permanenti della Sicilia e della Sardegna”, ed ancora che “in Sicilia e Sardegna è vietato all’Italia di costruire alcuna installazione o fortificazione navale, militare o per l’aeronautica militare, fatta eccezione per quelle opere destinate agli alloggiamenti di quelle forze di sicurezza che fossero necessarie per compiti d’ordine interno”.
I consiglieri comunali osservano dunque che “il presupposto di tale articolo presuppone la smilitarizzazione dei territori della Sardegna e Sicilia, e se tale violazione è limitata all’Italia, di costruire alcuna installazione o fortificazione navale, militare o per l’aeronautica militare, per quali ragioni non deve essere applicata per le forze alleate? Per tali motivazioni riteniamo che l’art. 50 del trattato di Parigi devo trovare la sua applicazione”, concludono.