“Ma perché i consiglieri comunali di Pd e Mpa, e assieme a loro anche gli altri militanti, non strappano le loro tessere di partito visto che non riescono ad incidere sui loro vertici regionali neppure per ottenere la più seplice delle informazioni riguardo ai contenuti scientifici relativi alla pericolosità o meno del Muos?”. E’ l’interrogativo che si pone il consigliere comunale di Ragusa Grande Di Nuovo, Mario Chiavola, dopo essersi rivolto al sindaco, Nello Dipasquale, per sapere che fine avessero fatto le richieste contenute nell’atto di indirizzo approvato un mese fa circa dal civico consesso. Fino ad oggi, però, nessuna risposta. “In quell’atto, che era stato esitato da tutte le forze politiche presenti in aula – afferma Chiavola – si era rivolta una richiesta al presidente della Regione, chiedendo innanzitutto di bloccare la concessione, per conoscere nel dettaglio, con il supporto di elementi scientifici, quali eventuali pericoli per la pubblica incolumità sarebbero potuti insorgere dalla creazione e attivazione del Muos di Niscemi. La nostra è stata una richiesta proveniente da un organo istituzionale, il Consiglio comunale appunto, rappresentativo di tutta la città e rivolto alla Regione. Il cui Governo, però, si è guardato bene, finora, dal rispondere. E al cui Governo, per sollecitare indicazioni in tal senso, si sono guardati bene dal rivolgersi sia i consiglieri del Pd sia quelli dell’Mpa della nostra città che sostengono l’esecutivo di Lombardo. Ecco perché ritengo che, piuttosto che costituire comitati, così come alcuni di loro stanno facendo, sarebbe più opportuno intervenire a livello regionale per capire bene perché non c’è stata alcuna comunicazione informativa. Pd e Mpa, visto che i loro referenti alla Regione non rispondono, dovrebbero trarre le dovute conclusioni da questo nullo interesse alle loro esigenze e, in questo caso, alle esigenze dell’intera città. Ecco perché rivolgo loro un caloroso invito: strappate le tessere, è la migliore scelta che potreste fare”.