Nessun blocco totale dei lavori si registrerà domani nei cantieri dell’autostrada Siracusa Gela e con particolare riguardo al tratto che va da Rosolini a Modica. Ad assicurarlo è il Presidente del Consorzio autostradale siciliano, Rosario Faraci, il quale contattato dalla nostra redazione ne ha approfittato per fare il punto della situazione. Faraci conferma che alla ditta che ha in appalto i lavori il Consorzio è in ritardo nel pagamento di circa sei milioni di euro ma afferma anche che non appena riaprirà la tesoreria del Consorzio, chiusa per motivi tecnici, a brevissimo si provvederà al saldo. Il presidente inoltre tiene a ricordare che arbitrarie, unilaterali e totali chiusure dei cantieri esporrebbero la ditta a notevoli conseguenze per violazioni contrattuali soprattutto perché non autorizzate e concordate con il Cas. E per tale ragione che il Presidente si sente di escludere totalmente questa ipotesi estrema. Di contro conferma la sospensione parziale dei lavori in alcuni tratti del tracciato per ragioni di natura tecnica e concordati con il responsabile unico del procedimento. In questi casi si tratta di sospensioni che non devono destare allarme, ribadisce il Presidente, perché appunto concordate ed inevitabili nel complesso ed articolato iter di realizzazione della infrastruttura viaria.
Sulla questione è intervenuto anche l’On. Nino Minardo il quale auspica che possa far sentire la propria voce anche la Regione s avviando tutte le procedure tecniche, come sollecitato dallo stesso parlamentare il 21 ottobre scorso, per il pagamento diretto Regione-impresa aggiudicataria ed evitare in tal modo lo spiacevole e drammatico tira e molla dell’accreditamento delle somme al Cas prima e all’impresa dopo, a scapito di chi lavora e di chi si è impegnato economicamente per continuare l’attività pur senza le spettanze dovute.
Intanto proprio per evitare questi intoppi il Presidente Faraci lancia l’idea di una nuova società potrebbe presto gestire la rete autostradale siciliana.
Il primo via libera all’idea è giunto da un gruppo di lavoro appositamente incaricato composto dalla Commissione bilancio, dall’Assessorato alle infrastrutture oltre che da Cas ed Anas.
Una società che veda insieme l’Anas ed il Consorzio autostrade siciliane potrebbe rappresentare un progetto importante ed un’occasione da non perdere per consentire una gestione di tutte le autostrade siciliane uniforme, attuale e soprattutto adeguata ai tempi.
Il Cas è ente pubblico non economico strumentale della regione siciliana e come tale è vincolato al rispetto della normativa propria delle pubbliche amministrazioni anche in quelle iniziative che richiederebbero interventi pronti e, a volte, immediati.
Con Anas si in questi ultimi mesi verificata la possibilità di un’iniziativa che vedesse collaborare in un unico soggetto sinergicamente i due enti in modo che ciascuno di essi potesse contribuire con la propria e specifica competenza ed esperienza a dare un’impronta europea alla rete autostradale siciliana.
Il Presidente del Consorzio, Rosario Faraci, giudica il progetto per certi versi ardito ma che si caratterizza, tiene a precisare, per una significativa scelta manageriale, una gestione efficiente ed agile, interventi veloci ed immediati, una spesa programmata ed investimenti adeguati.
Non un punto d’arrivo, lo considera ma l’avvio di un procedimento che se va in porto segnerà positivamente il futuro della viabilità autostradale in Sicilia e porterà nel complesso grandi benefici all’intera Regione e, come tale, va sostenuto dalla intera classe politica Siciliana.